Benevento, Floro Flores: "La serenità è fondamentale"

Nella sala stampa pre-gara, Antonio Floro Flores presenta la trasferta di Cosenza con un mix di pragmatismo e ambizione. Il tecnico giallorosso ritrova quasi tutta la rosa e conferma l’importanza del rientro di Mignani: “Mi avrebbe fatto piacere avere anche Salvemini, è troppo importante per noi. Però Mignani e Tumminello hanno dato risposte importanti”.

Sul confronto con i silani, Floro Flores non si nasconde: “Mi aspetto una partita cattiva, maschia. Il Cosenza è pratico, sa adattarsi all’avversario e sa giocare le partite sporche. Rispetto per tutti, però per me ogni gara vale allo stesso modo. Se vuoi essere diverso dagli altri, devi fare qualcosa di diverso”.

Il tecnico ha avuto una settimana piena per lavorare con la squadra, ma ribadisce che l’identità verrà costruita gradualmente: “Le mie idee non si mettono in campo in dieci giorni. Ma ho trovato una disponibilità straordinaria. Negli allenamenti non volevo farli stancare troppo, ma nessuno voleva fermarsi”. Alla domanda sui moduli, è netto: “Avete una fissa per i moduli. Io vivo di posizioni, non di numeri. Voglio adattare i giocatori allo spazio, non incastrarli in uno schema. Il modulo per me è irrilevante: è il giocatore che fa la differenza”.

Sul percorso esterno del Benevento: “L’unica risposta è vincere. Bisogna andare sui campi con umiltà, consapevoli di rappresentare una squadra forte. Se siamo identici agli altri, resteremo come gli altri”. Il tema chiave è la transizione, centrale nella filosofia del tecnico: “Amo aggredire alto. I due gol col Monopoli nascono da riconquista palla. Ma ci sono momenti in cui devi essere compatto e non prenderla. Il calcio aggressivo richiede tempo: io devo scegliere cosa è più utile ora”.

Sul momento del gruppo: “Mi hanno accolto in modo stupendo. Disponibilità totale, entusiasmo, attitudine. La serenità è fondamentale: se perdo e arrivo incazzato non serve a nulla. Io sono il primo responsabile di tutto. Voglio giocatori che sbagliano senza paura. Senza pubblico siamo nulla. Dobbiamo portare la gente dalla nostra parte con continuità e risultati. A Benevento il 12º uomo conta tantissimo”.