Per Gravina troppe squadre retrocedono. Sicuri che sia un problema?

Per Gravina troppe squadre retrocedono. Sicuri che sia un problema?
Oggi alle 00:00Il Punto
di Sebastian Donzella

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, nonché ex numero uno della Lega Pro, quest’oggi ha affermato che troppe squadre retrocedono. Lo ha chiamato turnover ma la sostanza non cambia: ha definito il numero attuale delle retrocessioni come eccessivo e dannoso, spiegando come la maggior parte dei club di B fallisca una volta retrocessi in Serie C.

In questo modo, però, il rischio di rendere i campionati meno interessanti e anche meno performanti è alto. Diminuire la quota di club retrocessi significa diminuire la qualità della lotta per la retrocessione. La Serie A stessa ne è un esempio: con le quattro retrocessioni di una volta, arrivare a 40 punti era fondamentale. Con il passaggio a tre, la quota salvezza si è abbassata drasticamente. E, con essa, la qualità in campo.

Chiedere meno retrocessioni, insomma, è un po’ come chiedere di bocciare meno studenti a scuola. Avremmo sicuramente più sorrisi tra i ragazzi a giugno ma sicuri che staremmo facendo loro del bene?

Resta da capire, infine, come intenda cambiare l'ecosistema di Serie C: l'idea di ridurre le quattro promozioni attuali sarebbe, per usare un eufemismo, una decisione difficile da far digerire ai tanti club di Lega Pro che tentano, con tanti contanti, il salto di categoria. Diverse le supposizioni in atto, ancora zero le certezze. Attese a dicembre, quando Gravina ha promesso che svelerà l'arcano. O, probabilmente, prima, dal momento che tutti attendono con ansia spiegazioni (e cifre) più dettagliate.