Catania, Toscano: “Benevento? Gara d’alta quota, non di classifica”

Catania, Toscano: “Benevento? Gara d’alta quota, non di classifica”TMW/TuttoC.com
Ieri alle 21:30Girone C
di Laerte Salvini

Alla vigilia di Catania-Benevento, il tecnico rossazzurro Domenico Toscano ha incontrato la stampa per presentare uno dei match più attesi dell’undicesima giornata di campionato. Una sfida tra due squadre in piena corsa, accomunate da numeri importanti e da un’identità tattica solida.

"È una partita importante come tutte le altre: Giuliano, Siracusa, Salernitana" – ha spiegato Toscano "Se vuoi essere una squadra ambiziosa devi dare la stessa importanza a ogni gara, pur nella diversità di caratteristiche dell’avversario. L’attenzione va indirizzata su queste differenze, sugli interpreti, sui piani gara. La squadra ha lavorato bene, concentrata e serena".

Il tecnico ha sottolineato la necessità di equilibrio tra concentrazione e tensione: "Devi essere concentrato, non teso. La concentrazione ti aiuta a leggere la partita, la tensione ti blocca. Ho cercato di rendere la squadra leggera mentalmente, pronta ad affrontare il Benevento con fiducia. I numeri dicono che è una squadra di grande valore, con interpreti importanti. Ma non è una partita di classifica: è una partita di ambizione. Non cambia la graduatoria, ma il significato. Serve fame, lucidità e la voglia di restare dentro la gara fino alla fine".

Spazio anche ai singoli, con l’allenatore che ha analizzato l’impatto di Rolfini: "Sono contento del suo esordio, come di quello di Caturano. Abbiamo tre centravanti diversi, tutti lavorano per la squadra e vogliono dare il proprio contributo. È questo lo spirito giusto: chi gioca dieci minuti o novanta deve avere la stessa voglia. Vedo margini di miglioramento enormi. Le ultime tre partite e mezzo hanno mostrato una crescita continua, nella convinzione e nell’applicazione. Oggi la squadra è più matura, lo sta dimostrando sul campo".

Riguardo alla solidità difensiva e alla competizione interna: "Il centrocampo è diventato il nostro fulcro. La competizione tra Corbari, Quaini e gli altri è sana e alza il livello di tutti. Anche in attacco, la concorrenza tra Rolfini, Caturano e Forte sta portando benefici evidenti".