Crotone, Longo: "Non sono sazio, vogliamo arrivare in fondo ai playoff"

Le parole di Emilio Longo, allenatore del Crotone, in vista della gara di domani contro la Juventus Next Gen, riportate da crotoneinforma.it: "Dobbiamo essere bravi ad interpretare la partita e regalare qualcosa di meraviglioso alla gente e a noi. Dobbiamo essere bravi ad esprimere tutte le luci che abbiamo creato in questo percorso, cercando di guardare a quello che abbiamo e non a quello che manca. Sarà una partita di grande valore per entrambe le squadre, con un buon indice di difficoltà, ma noi sappiamo che in casa stiamo facendo qualcosa di straordinario. Lo vogliamo rifare. Domani dobbiamo essere mentalmente leggeri, con la consapevolezza di poter fare nostra la partita. Giocare bene a calcio significa avere la testa libera senza essere timorosi. Leggeri non significa non vincere i duelli, non significa non essere pronti a sacrificarsi per la squadra. Di fronte abbiamo una squadra sbarazzina che ha valori eccezionali. Noi dobbiamo essere bravi a portare nella gara consapevolezza e gioia. Io non voglio una squadra svagata, ma una squadra da “garra” che tenga la fisicità dell’avversario. Domani sera saremo la migliore versione di noi stessi.”

Mister Longo si sofferma poco sulla squadra avversaria e molto sui rossoblù, descrivendo il momento che sta vivendo l’ambiente che da due settimane sta preparando questo esordio: “In questi quindici giorni che hanno preceduto questo match, ho chiesto alla squadra di essere consapevole della propria forza. Nei playoff se vuoi arrivare in fondo devi avere il coraggio di vincerle tutte. Dobbiamo cercare, insieme alla gente, di creare quell’ambiente che genera positività inaspettate. Nelle partite che hanno preceduta questa ci hanno dato la forza e quelle ore di valore che ci può permettere di vincere la gara di domani sera. Ritengo che ci siano tutte le componenti per fare bene. Noi dobbiamo continuare ad essere il miglior attacco anche nei playoff”.

Squadra che sta bene, infermeria svuotata e ampia scelta per l’allenatore rossoblù nello stilare la formazione titolare che scenderà in campo contro la Juve NG: “Per domani sera non ho dubbi di formazione. So la squadra che scenderà in campo, l’ho provata ieri, la proverò oggi. Sono tutti convocabili, tranne Piras che ha uno stato influenzale. I playoff non si potranno vincere con undici giocatori. Si gioca ogni mercoledì e domenica, è assurdo pensare che tutti i calciatori possano sostenere questo carico. Ho bisogno di tutti. I ragazzi sanno che domani sera si faranno delle scelte, i ragazzi già lo sanno. Più andremo avanti e più la nostra rosa si rinforzerà“.

Nelle ultime giornate di campionato il Crotone ha perso brillantezza soprattutto nei giocatori più di qualità ed in modo particolare in attacco. Questo periodo è servito a recuperare proprio questo aspetto: “Nelle ultime tre, quattro partite abbiamo realizzato molto meno di quanto abbiamo creato. Solo Gomez ha ritrovato brillantezza, Tumminello e Murano sono stati cedenti. In questi quindici giorni abbiamo lavorato affinchè loro ritrovassero il miglior stato di forma. Bisogna anche dare atto agli attaccanti e a tutta la squadra, visto che sono stati 15 i rossoblù andati a segno in campionato, che hanno fatto bene. Stiamo ritrovando brillantezza. Da questo punto di vista sono fiducioso”.

La missione affidata all’allenatore da parte della società è stata ampiamente un successo: quarto posto raggiunto, valorizzazione dei giovani riuscita, playoff conquistati. C’è più soddisfazione per ciò che è stato fatto oppure voglia di trasformare un ottimo campionato in una stagione meravigliosa?
“Io ho detto in questa sala che avrei speso tutto il mio tempo per regalare qualcosa di magnifico ed il quarto posto non è magnifico. Abbiamo fatto un ottimo campionato. Abbiamo rispettato la progettualità, ma adesso inizia un nuovo campionato, e noi a questo torneo vogliamo partecipare per arrivare in fondo ed io non sarò sazio se non daremo il massimo. La cosa più importante è che domani sera voglio vedere una squadra che ha il fuoco negli occhi e che trasferisca a me e agli altri la voglia di arrivare in fondo. Non sono sazio, abbiamo voglia di andare avanti, tanta voglia di andare avanti. Siamo affamati. Il sogno ha ancora fame!”