I top e i flop di Salernitana-Casertana

Vittoria preziosissima della Salernitana che, contro una Casertana agguerrita ma poco lucida, torna al successo casalingo e si porta al primo posto a quota 25 scavalcando il Catania e portandosi a +3 sul Benevento. Trionfo tutto sommato meritato per i granata che, statistiche alla mano, hanno avuto quasi sempre il pallino del gioco in mano pur complicandosi la vita in un finale da brividi per i 13mila dell'Arechi. Ecco i top e i flop scelti dalla redazione di TuttoC:

TOP

Vladimir Golemic (Salernitana): doveva riscattare l'erroraccio di Catania e sfodera una prestazione praticamente perfetta. Puntuale negli anticipi, elegante nelle chiusure, nell'uno contro uno la Casertana non riesce mai a sfondare. A fine primo tempo è bravissimo su Bentivegna ben lanciato in profondità da Proia. Nella ripresa, su palla inattiva, segna la rete del 2-0 che, di fatto, consegna il derby campano ai granata.

Loris Bacchetti (Casertana): per giocare all'Arechi e contro una squadra fisica come la Salernitana ci vuole personalità e lui incarna lui spirito di quei tifosi che ieri chiedevano ai propri beniamini di gettare il cuore oltre l'ostacolo. Tiene botta su Ferrari, non propriamente l'ultimo arrivato, e regge la retroguardia quando, sul 2-0, si rischiava seriamente di sbandare. Regala un finale di speranza con la rete del 2-1.

FLOP

Marlon Ubani (Salernitana): bocciare un ragazzo così giovane, che si sta cimentando in una piazza difficile come Salerno, sarebbe ingeneroso. Ha corsa, tempi di inserimento e buona volontà. Ma, ad oggi, con lui e Quirini si può parlare di una Salernitana con grosse carenze sulla corsia di destra, al punto che si sta pensando di intervenire a gennaio. Va nel pallone a inizio ripresa e viene sostituito.

Salvatore Pezzella (Casertana): ok la cattiveria agonistica e la voglia di mordere metaforicamente le caviglie all'avversario, ma questo modo di fare gli fa perdere subito lucidità. Spesso in difficoltà a cospetto dei dirimpettai in maglia granata, non riesce a incidere nè in interdizione e nè in impostazione. Giusto il cambio, forse anche tardivo.