Potenza, De Giorgio: "Tifosi stiano tranquilli. Alastra capitano? È simbolo"

In vista della seconda giornata di Serie C contro l’Audace Cerignola, il tecnico del Potenza, mister Pietro De Giorgio, ha affrontato in conferenza stampa temi caldi come il mercato, la partenza di Caturano (l'allenatore rossoblù è intervenuto prima dell'ufficialità della trattativa) e la preparazione della gara.

Sul caso Caturano, il mister si è infatti dimostrato ancora cauto: “Non c’è l’ufficialità, domani non sarà della partita. È giusto non parlarne per non compromettere trattative”. Ha elogiato i ragazzi per essersi concentrati sulla preparazione, nonostante il contesto destabilizzante: “Sono stati intelligenti, sanno che affrontiamo un avversario fortissimo, reduce da un pareggio in Coppa Italia contro una squadra di Serie A”.

De Giorgio ha guardato alla gara con umiltà: “Il Cerignola è più dinamico rispetto all’anno scorso, con giocatori come Cuppone, Emmausso e Cretella, che non danno riferimenti. Dobbiamo migliorare il pressing, non fatto bene a Giugliano, e sfruttare la nostra intensità”. Sul mercato, il tecnico non si è sbilanciato, ma ha aperto a un possibile arrivo di Bruschi: “È un giocatore tecnico, con qualità nei calci piazzati e nell’ultimo passaggio, che ci permetterà variazioni tattiche”. Sul reparto difensivo, ha assicurato: “Abbiamo due giocatori per ruolo, ma se ci sarà un’uscita, interverremo per mantenere la competizione equilibrata”.

L’addio di Caturano, poi confermato, porterà Alastra a ereditare la fascia di capitano: “È un simbolo per la città e la squadra, la scelta è scontata”. De Giorgio ha anche invitato i tifosi, scossi dalla vicenda e dai 1500 abbonamenti record, a sostenere la squadra: “Capisco il loro disorientamento, ma devono stare tranquilli. Questa squadra è giovane, competitiva e vuole sudare la maglia. L’anno scorso i tifosi hanno apprezzato questo, e sarà la nostra forza”. Sul match, l’obiettivo è chiaro: “Vogliamo partire bene in casa, con entusiasmo e spensieratezza, per prendere la scia giusta e sorprendere gli avversari, senza la pressione di chi deve vincere il campionato”.