Rieti, Cheù: "Qui con Poulinakis, mi sento in dovere di andare via"

Aria di cambiamenti in casa Rieti: dopo il 4-0 alla Berretti del Matera, il tecnico portoghese Ricardo Cheù ha dichiarato di essere pronto a dare le proprie dimissioni per l’imminente cambio societario all’orizzonte che vedrebbe - condizionale d'obbligo - uscire di scena Poulinakis che lo ha portato a Rieti. Come riporta “Il Messaggero.it”, Cheù in sala stampa ha spiegato: “Sono venuto in Italia grazie a Manthos Poulinakis, sono un uomo corretto e a Poulinakis devo molto. Cambiando la società mi sento in dovere di dimettermi. Vado via con Rieti nel cuore e auguro a questa squadra tutto il meglio, da oggi il Rieti ha un tifoso in più, mi auguro che questo 2019 riservi grandi cose al Rieti, ai reatini e a tutti i tifosi, vado via con la convinzione di aver fatto un buon lavoro. Vado via con Rieti nel cuore, da oggi sono un tifoso del Rieti, uno in più, e auguro un bel 2019 a tutti i tifosi, ai reatini. E’ stata un’esperienza bellissima perché amo l’Italia e amo il calcio italiano e per questo ringrazio tutti color che mi hanno accompagnato in questa avventura che porterò sempre nel mio cuore".
C’è stato spazio in conferenza anche per l’analisi del 4-0: “Ho sempre detto che la cosa più importante era comportarsi da professionisti - aveva esordito l’allenatore portoghese - Ho messo in campo la squadra migliore, per rispetto del Matera e dei suoi tifosi. Questa era una gara dove era difficile motivare i ragazzi e la cosa più importante era vincere con 2 gol di scarto per avere una differenza reti a fine anno migliore con loro in caso di arrivo a parità di punti e ci siamo riusciti così come siamo riusciti a far fare minutaglie a giocatori finora poco utilizzati. Loro sono stati molto ordinati e noi dovevamo fare girare la palla in ampiezza e fare possesso palla ma con questo terreno di gioco non è mai semplice”.
Alla fine poi una dichiarazione che viste le dimissioni annunciate dopo, assume la valenza di un appello: “In questo momento è importante che la società si impegni a trovare giocatori per aumentare la qualità per arrivare a fine stagione in un campionato difficile come il girone C di serie C: a inizio stagione molti ci davano per spacciati condannati alla retrocessione, ora ci guardano con apprezzamento ammirando anche alcuni nostri giovani. Per crescere bisogna prima capire cosa manca all’interno e migliorare le condizioni di lavoro”.
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