Top & Flop di Catanzaro-Pescara

26.03.2023 18:20 di  Andrea Scozzafava   vedi letture
Top & Flop di Catanzaro-Pescara
TMW/TuttoC.com

Riesce solo a metà l'impresa al Pescara che nelle battute finali di match viene raggiunto dal Catanzaro sul parziale di 2-2 allo stadio 'Nicola Ceravolo', nella gara valevole per la trentaquattresima giornata del Girone C di Serie C. Primo tempo a ritmi alti e affrontato sin da subito a viso aperto da entrambi gli schieramenti. Dopo otto minuti sono i padroni di casa a costruire la prima vera palla gol con Iemmello, l'attaccante privo di marcature a due passi da Plizzari calcia però clamorosamente fuori su cross di Sounas. La risposta degli ospiti arriva immediatamente con un destro velenoso di Rafia a impegnare Fulignati, quest'ultimo bravo a intervenire grazie all'aiuto anche del palo. Col passare dei minuti, il Pescara alza sempre di più il pressing e inizia a creare non pochi problemi ai giallorossi. Al ventiduesimo, da uno scippo di Rafia, giunge il vantaggio biancazzurro con Lescano che supera Fulignati da distanza ravvicinata. Nemmeno un giro di orologio dalla rete incassata è Iemmello di testa colpisce la traversa su suggerimento di Sounas. Nonostante tutto, il Delfino continua a macinare gioco e alla mezz'ora sfiora il raddoppio con Lescano che di testa non inquadra la porta da solo davanti a Fulignati. All'occasione sciupata dagli abruzzesi, il Catanzaro non perdona con Curcio che liberato dalle parti di Plizzari non sbaglia su assist di Iemmello e chiude così la prima frazione in parità. Al rientro in campo subito aggressiva e propositiva la formazione ospite, pericolosa con una conclusione dall'interno dell'area di Lescano terminata di poco alta dopo la sponda di Merola. All'ora di gioco inoltrata invece, dopo diversi tentativi, il Pescara riesce a passare nuovamente in vantaggio grazie a Lescano che riceve in area da Milani e realizza la sua doppietta personale. Costretti a inseguire, fino alla fine la squadra di casa spinge a caccia del pareggio e da due calci piazzati con Martinelli crea qualche brivido agli avversari. Prima sottoporta il capitano giallorosso scheggia la traversa e poi di testa la gira di poco alta. Nei minuti finali, tanti gli errori in fase di impostazione da parte delle due compagini e allo scadere, in pieno recupero, ecco il definitivo pareggio del Catanzaro grazie ad un calcio di rigore trasformato da Cianci a spiazzare Plizzari. Arriva solo un punto per la squadra di Vincenzo Vivarini che evita comunque la prima sconfitta interna di questo campionato e non rovina la consegna della coppa per la promozione in Serie B mentre gli uomini di Zdenek Zeman fanno sfumare un successo importante in chiave terzo posto e restano con due punti di vantaggio dal Picerno quarto. Ecco qui i top e flop della sfida:

TOP:

Alessio Curcio (Catanzaro): apporto di buona qualità e quantità da parte dell'attaccante giallorosso. Schierato dal primo minuto da Vivarini, risponde alla grande mettendo in apprensione a più riprese la retroguardia avversaria con i suoi movimenti. Svaria su tutto il fronte d'attacco, prova a dare una mano ai compagni in fase di non possesso e tenta sempre la giocata che può creare la superiorità numerica. Nel primo tempo punisce anche il suo ex allenatore ai tempi del Foggia con il suo sesto centro stagionale. INTRAPRENDENTE

Facundo Lescano (Pescara): gran partita dell'attaccante italo-argentino. Partecipa costantemente alla manovra offensiva della sua squadra, abbassandosi a supportare i compagni e attaccando ovviamente pure la porta. Sbaglia una rete facile davanti al portiere ma in due occasioni invece riesce a superare Fulignati realizzando una doppietta dopo due gare senza segnare. Quattordicesimo timbro stagionale per lui. INCISIVO

FLOP:

Andrea Ghion (Catanzaro): prestazione al di sotto delle aspettative per il giovane 2000 di proprietà del Sassuolo. Soffre tanto il pressing asfissiante dei biancazzurri e per questo motivo fa fatica anche solo a gestire la palla. Non riesce a dettare i tempi di costruzione dell'azione ed è suo il possesso perso in modo ingenuo in occasione della prima rete di Lescano. Il club giallorosso proverà a confermarlo per la cadetteria ma non per ciò che si è visto oggi. SPENTO

Aristidi Kolaj (Pescara): il meno attivo del reparto offensivo biancazzurro. Riesce di rado a trovare spazi per ricevere palloni giocabili, fa continuamente fatica a saltare i suoi diretti avversari e commette diversi errori per quanto riguarda sia le scelte che i passaggi negli ultimi metri. Poca personalità e poco coraggio per il giovane classe 1999 che avrebbe potuto fare sicuramente meglio nonostante ci sia davanti a lui la miglior difesa del campionato. IN DIFFICOLTÀ