Top & Flop di Viterbese - Teramo

17.01.2021 19:55 di  Andrea Cignarale   vedi letture
Toni Markic, migliore in campo
TMW/TuttoC.com
Toni Markic, migliore in campo
© foto di Giuseppe Scialla

Successo di platino per la Viterbese che affonda di misura il Teramo e allontana, almeno momentaneamente, le zone più calde di classifica. Per gli uomini di Paci, invece, serata da dimenticare nella Città dei Papi: nonostante un buon avvio, gli abruzzesi soffrono terribilmente la grande grinta e le buone trame costruite dai padroni di casa, anche a causa di un eccessivo nervosismo che costa cartellini gialli pesanti ad Arrigoni e Diakite, diffidati e, perciò, squalificati per la prossima sfida di Palermo.
Il Teramo approccia meglio la gara e va vicino al gol con Bombagi: il trequartista si incarica della battuta di un calcio di punizione dal limite, rasoiata potente sul secondo palo e Daga strepitoso nel tuffarsi e deviare la sfera, anche con l’aiuto del palo. Sulla respinta si avventa Santoro, ma il portiere di casa è ancora monumentale e riesce a respingere la sfera in corner. Scampato il pericolo, la Viterbese alza progressivamente baricentro e pressing, mettendo in maggiore apprensione gli uomini di Paci. Le principali occasioni scaturiscono da calci di punizione battuti dalle fasce. In due circostanze Murilo prende le misure e, di testa, cerca la via del gol, risultando però impreciso. Ad una manciata di secondi dalla conclusione del primo tempo, proprio un cross di Bensaja da calcio piazzato crea scompiglio in area di rigore teramana, la sfera arriva sui piedi dell’aitante Markic che scaraventa la sfera nel sacco per il vantaggio dei laziali. Gol importantissimo che chiude la prima frazione. Nella ripresa la Viterbese inizia forte e cerca di chiudere i conti: al 51’ tuffo decisivo di Lewandowski che smanaccia la scivolata di Baschirotto evitando guai peggiori ai suoi. I padroni di casa, nell’ultima mezz’ora, abbassano troppo il baricentro e concedono il fianco alla manovra del Teramo, tutt’altro che brillante. Nonostante il forcing abruzzese, è Tounkara a divorarsi il gol del raddoppio: il neoentrato Baschirotto riesce a premiare la velocità dello spagnolo vincendo un rimpallo con lo sciagurato Diakite, l’attaccante gialloblù si invola verso la porta di Lewandowski, ma calcia in ritardo e l’estremo difensore respinge la minaccia. La migliore occasione il Teramo la crea all’86’ con Gerbi che, servito dalla sponda area di Bombagi, controlla e calcia in porta, trovando la respinta di Daga. La palla finisce ancora sui piedi dell’attaccante che, da posizione defilata, cerca la porta, ma trova solo il legno. Nel finale piovono cartellini da ambo le parti, ma per il Teramo non c’è più tempo: gli abruzzesi cadono nella Città dei Papi e rimandano ancora l’appuntamento con la vittoria. Per la Viterbese, invece, tre punti d’oro per la corsa salvezza.

Ed ora, ecco i Top & i Flop della sfida.

TOP

Toni Markic (Viterbese): menzione speciale per il roccioso difensore bosniaco che guida un reparto difensivo praticamente impeccabile. Il numero 5 risulta decisivo in più di un’occasione, riuscendo a disinnescare avversari del calibro di Santoro, Pinzauti e Bombagi con perfette scelte di tempo ed interventi decisi e puliti. Rispetto ai compagni di reparto, merita la palma di migliore in campo perché realizza il gol che sblocca il risultato, facendosi trovare pronto nel cuore dell’area teramana. DECISIVO

Francesco Bombagi (Teramo): nella serata storta degli abruzzesi emerge la classe e la qualità del trequartista offensivo biancorosso, tra i più pericolosi dei suoi e sempre pronto ad impensierire la retroguardia laziale. Bombagi tenta di scalfire il muro gialloblù in diversi modi, ma la serata di grazia di Markic e Mbende, unita alle parate plastiche di un insuperabile Daga, non permettono al numero 10 di realizzare la sua seconda rete del 2021. PREDICATORE NEL DESERTO

FLOP

L’approccio alla gara (Viterbese): la squadra di Taurino ha un approccio alla gara compassato, tramortita dalle sortite offensive di Bombagi che, nei primi venti minuti, mettono a ferro e fuoco la metà campo gialloblù. Poi la Viterbese si riorganizza, aumenta i giri del suo attacco, conquista metri preziosi e opta per un pressing più convinto. Risultato? Vittoria finale e tanti sorrisi. Ma l’inizio di gara è da dimenticare. TIMOROSI

Lorenzo Pinzauti (Teramo): l’attaccante biancorosso è irriconoscibile, stretto nella gabbia costruita da Markic e Mbende. Non riesce praticamente niente alla punta classe 94’ che non impensierisce Daga e fatica anche in fase di costruzione, risultando poco utile alla manovra dei compagni. Paci lo sostituisce nella ripresa per far posto a Gerbi, sicuramente più dinamico e molto sfortunato in occasione del palo colpito.  ASSENTE