Manuel Sarao ❤ Vanessa Ravizza

Manuel Sarao ❤ Vanessa Ravizza
© foto di TLP
venerdì 25 luglio 2014, 23:00Ho sposato 1 calciatore
di Valeria DEBBIA
fonte In collaborazione con Claudia Marrone
La rubrica di TLP, con le interviste alle compagne dei calciatori in Lega Pro: mogli e fidanzate si raccontano

Manuel Sarao, attaccante classe 1989, fresco acquisto della neopromossa Giana Erminio, che ha vinto la concorrenza contro molti altri club di Lega Pro dopo l’ottima stagione del giocatore al Savona. Ma il futuro di Manuel non vede solo la nuova sistemazione, vede anche la sua vita personale cambiare: in autunno, infatti, diventerà padre. Ed è proprio la sua compagna Vanessa Ravizza, volto noto del Grande Fratello 9, a raccontare ai lettori di TuttoLegaPro.com la loro storia d’amore, la storia di due ragazzi semplici e innamorati che in poco tempo hanno coronato il loro sogno. 

Vanessa, come vi siete conosciuti tu e Manuel?
Ci siamo conosciuti poco più di un anno fa, nel marzo del 2013, in un locale a Milano, dove tutti e due ci trovavamo per un aperitivo con amici. E’ subito scoccata la scintilla, un colpo di fulmine…sì, si chiama così”.
 
Essendo anche tu un “volto noto”, molti giornali hanno parlato di un lieto evento per la vostra coppia…
“(Ride, ndr) Eh si, diventeremo genitori. E questa è stata una notizia stupenda, siamo al settimo cielo”.

Nessuno ha però parlato di matrimonio. Non ne avete parlato nemmeno voi due o sono io a essermi persa qualche notizia?
No, non hai perso niente, per il matrimonio aspettiamo. Intanto perché su questo sono un po’ all’antica, vorrei che fosse Manuel a chiedermi di sposarlo: la proposta è un compito che spetta all’uomo. Poi ho sempre sognato che fosse mio figlio a portare le fedi all’altare, quindi aspetteremo che anche lui, o lei, cresca un po'”.

E’ difficile adesso chiederti che tipo di padre sarà il tuo compagno...
Sicuramente sarà un bravo papà. E’ davvero una brava persona in tutto”.

Quindi solo pregi e niente difetti per Manuel come uomo?
I difetti mi è davvero difficile trovarli, non saprei proprio cosa dire. E’ molto più semplice trovare i pregi a una persona come lui, una di quelle che quando ama dà a chiunque il 100%, che sia la compagna o gli amici o i familiari; è generoso e molto altruista di natura, proprio il classico bravo ragazzo”.
 
E’ generoso anche quando ti fa i regali?
Sì e anche molto romantico. Però io non sono una persona che tiene tanto alle cose materiali, preferisco dimostrazioni di affetto e sentimenti veri: il rendermi madre è il regalo più bello che poteva farmi”.



Per il tuo lavoro hai sempre girato molto, non solo per l’Italia. Deduco quindi non sia problematico per te seguire tutti gli spostamenti di un calciatore…
Non mi piace molto vedere Manuel come calciatore, troppo spesso è una categoria di “furbetti”, preferisco vederlo come lo splendido ragazzo che è realmente, che ha la fortuna di fare il lavoro che ama. Comunque a me piace viaggiare e come giustamente dicevi anche per lavoro sono abituata a farlo, lavorare in un’agenzia che organizza eventi lo comporta, quindi non ho problemi a seguire i suoi spostamenti. Anche se riconosco che per molte coppie non sia un aspetto semplice da affrontare, quando si studia o si fa un lavoro che non implica spostamenti è tutto diverso”.

Ma il calcio ti piace?
S', mi piace molto, è l’unico sport che mi piace e sono da sempre tifosa della Juventus. Adoro andare allo stadio, che sia in casa o in trasferta. Né io né i genitori di Manuel ci siamo persi una sola sua partita”. 

La tua presenza sugli spalti è sinonimo anche di dediche. Quanti goal ti ha dedicato Manuel?
Tanti. Il primo me lo ha dedicato quando giocava a Lecco poco dopo che ci eravamo conosciuti, ma mi è andata bene anche la scorsa stagione a Savona. Il vero obiettivo è però farsi vedere quando si è in tribuna: quando gioca in casa è facile perché sono sempre al solito posto, il casino è quando siamo in trasferta… (ridiamo, ndr)”. 

Quale è stato il momento calcisticamente più bello per lui? 
Dall’anno scorso, perché io posso basarmi solo dall’esperienza di Lecco in poi, posso dire che la stagione da poco conclusa è stata molto propizia per il mio compagno, ha fatto un ottimo salto di qualità, anche se già a Lecco aveva fatto bene, tanto che la buona stagione gli valse il contratto con il Carpi”.

Il calcio ha in qualche modo influenzato la vostra vita di coppia? 
No, con il lavoro che fa problemi non ci sono, abbiamo del tempo libero e riesco a vivermi Manuel. Fondamentalmente ci sono coppie che si vedono molto meno di noi, chi fa lavori più standard, diciamo così, è spesso fuori casa a giornate intere e quando rientra non sempre può godersi la coppia perché ci sono mille cose da fare. Il calciatore magari non è presente quando è in ritiro, ma questo non consente di lamentarci, anzi, mi ritengo fortunata per i motivi che dicevo prima”.

C’è qualcosa in particolare che vuoi dirgli tramite questa intervista?
Un’altra domanda a cui non saprei rispondere. Qualsiasi cosa gliela dico tutti i giorni”.

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