APPLAUSI PER IL PADOVA: SERIE B MERITATA. LECCE A UN PASSO. MA IL MIGLIOR CALCIO E' DEL TRAPANI. GIRONE A: TUTTO PUO' ANCORA ACCADERE

Classe 1975, ex attaccante col vizietto del giornalismo. In carriera ha vestito, a suon di gol, le maglie di Pisa, Ascoli, Reggina, Napoli e Lecco.
24.04.2018 00:00 di  Gianluca Savoldi   vedi letture
APPLAUSI PER IL PADOVA: SERIE B MERITATA. LECCE A UN PASSO. MA IL MIGLIOR CALCIO E' DEL TRAPANI. GIRONE A: TUTTO PUO' ANCORA ACCADERE
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La 36^ giornata si apre con una splendida prestazione del Pisa che si aggiudica il derby con il Pontedera. Lisi incontenibile a destra, Di Quinzio a deliziare i palati più finiti "a piede invertito” partendo da sinistra, gli attaccanti tutti in gol, prima con i titolari Eusepi e Masucci poi con il subentrato Negro (che per me è il più forte), Gucher e De Vitis a dominare in mezzo al campo, difesa attentissima... Viene da chiedersi cosa sia mancato quest’anno ai nerazzurri per vincere un girone mai realmente dominato dalla capolista Livorno se non nella prima parte. Forse è stata proprio la partenza falsa di alcune pretendenti, tra cui appunto Pisa ma anche Robur e Alessandria, a consentire ai labronici di gestire il patrimonio di punti accumulato nella prima parte di campionato, anche nei momenti di peggior difficoltà. Va detto anche che, nel duello più importante, quello con il Siena di Michele Mignani, la doppia vittoria del Livorno negli scontri diretti è stata decisiva. È finita qui? Non ancora, visto che il calendario sembra più abbordabile per i senesi, anche se i due punti di vantaggio del Livorno in realtà sono “di più”, proprio in virtù degli scontri diretti a favore. Tornando al Pisa credo semplicemente che quando si cambiano molti elementi della rosa ci sia poi bisogno del tempo necessario affinché i singoli si conoscano e interagiscano esprimendo il proprio talento. I successi si costruiscono nel tempo, capisco che la voglia di calcio sia molta ma la fretta si sa, è cattiva consigliera. Ci sono però ottime basi su cui lavorare in un prossimo futuro, a patto che (ovviamente) si vada a toccare il meno possibile la rosa attuale. È un dato di fatto che ad ottenere i migliori successi siano i gruppi che lavorano insieme da anni (Napoli docet).

Qualcuno penserà che io mi stia dimenticando della possibilità di promozione con i playoff. Il fatto è che questa trovata degli spareggi tra 28 squadre su 56, per un posto (!) la trovo una vera assurdità. Metà delle squadre (in totale sommando i tre gironi!) che partecipano ad un nuovo campionato. Giusto onorare gli impegni fino in fondo ma abbiate pazienza, non si può giudicare nulla da una simile formula.

Il Padova raggiunge, invece, una meritatissima promozione con anticipo, ma grazie anche ad un grande equilibrio dal quale non emerge una vera e propria rivale. Sono molto curioso di vedere come finirà con la stagione regolare che dovrebbe fare già una “selezione naturale”. Notevole il finale del Fano ma anche di Albinoleffe e Renate che rendono maggior giustizia a squadre che hanno espresso un ottimo calcio.

Sembra fatta anche per il Lecce per cui ormai dovrebbe essere una formalità. Non mi sbagliavo sul Trapani che ha battuto ben due volte una diretta concorrente come il Catania e, a mio avviso, dando espressione di un calcio migliore dei rossoblu e persino del Lecce. Ma nel calcio si sa, potrebbe non bastare...