ATTACCO AL POTERE, QUANDO IL MERCATO SPOSTA GLI EQUILIBRI. MATERA, CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA. A PIACENZA VOLANO GLI STRACCI, A LUCCA...I CALCINACCI

14.02.2019 00:00 di Marco Pieracci   vedi letture
ATTACCO AL POTERE, QUANDO IL MERCATO SPOSTA GLI EQUILIBRI. MATERA, CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA. A PIACENZA VOLANO GLI STRACCI, A LUCCA...I CALCINACCI

Champions League? No, grazie. Benissimo la Roma italiana per sette undicesimi, nella quale brilla il talento cristallino di Nicolò Zaniolo (nato nel 1999, quando il padre vestiva la maglia dello Spezia in C2 e cresciuto nel settore giovanile dell’Entella) ma in questa sede si parla di terza serie e di un turno infrasettimanale che come al solito ha regalato emozioni a pioggia. Troppo presto per parlare di primi verdetti ma quella che si concluderà domani con i posticipi Rende-Siracusa e Reggina-Potenza è stata una giornata che rischia di assumere un peso fondamentale nell’economia dei tre gironi.

Nella supersfida fra le grandi favorite del girone A la Virtus Entella ha messo in chiaro i rapporti di forza. La coppia Mota Carvalho-Mancosu, supportata dalla creatività di Iocolano, è illegale per la categoria. E se dalla panchina entra Caturano…la Pro Vercelli potrebbe pagare anche sul piano psicologico la perdita dello scontro diretto. Nell’altro match di alta classifica il Piacenza ha espugnato Carrara, ridimensionando le ambizioni degli azzurri, tanto belli da vedere quanto fragili. Le 36 reti al passivo pesano e non poco.

Ci si attendeva una pronta risposta del Monza dopo il passo falso di Trieste e questa non è tardata ad arrivare. Nel big match col Vicenza la squadra di Brocchi ha mostrato tutta la sua superiorità con una vittoria limpida, la quarta di fila in casa, mentre il Pordenone ha messo una seria ipoteca sulla promozione diretta, allungando sulla Triestina bloccata dal Sudtirol e incalzata da una Feralpisalò in crescita (quinto successo consecutivo), trascinata dal solito intramontabile Caracciolo. A dimostrazione che la programmazione alla fine paga sempre. Quella che probabilmente è mancata alla Ternana, vera delusione di questo campionato, piombata in un tunnel apparentemente senza via di uscita. Neanche l’avvicendamento in panchina fra De Canio e Calori ha cambiato l’inerzia di una stagione al momento fallimentare considerando le potenzialità inespresse dell’organico. Adesso la patata bollente passa nelle mani di Fabio Gallo. Auguri.

Nel girone C si affrontavano tra di loro le prime quattro della classe. La Juve Stabia ha confermato tutta la sua solidità tenendo a bada il Catanzaro ma mai come stavolta è andata vicina a perdere la propria imbattibilità. Le Vespe possono ringraziare Giannone e il suo sciagurato cucchiaio dal dischetto. Tiene botta il Trapani che si aggiudica il derby siciliano col Catania grazie a una spettacolare rovesciata di Tulli, conquistando la dodicesima vittoria su tredici al Provinciale, autentico fortino per i granata.

Parlando con gli addetti ai lavori a Milano tra i saloni dell’Hotel Da Vinci nell’ultima sessione di riparazione si avvertiva l’esigenza comune di acquistare punte prolifiche. Come spesso accade gli attaccanti sono stati i protagonisti delle trattative. E l’impatto di questi sulle nuove realtà è stato devastante. Mancosu, Ferrari, Pesenti, Marchi, Baclet. Chi è andato sul sicuro non ha sbagliato. Mai come quest’anno il calciomercato invernale potrebbe spostare gli equilibri, anche in chiave playoff.

A proposito di playoff, il presidente della Lega Pro Ghirelli ha confermato che le due promozioni verranno decise in finali di andata e ritorno. Un ritorno all’antica che avrà effetti positivi in termini di incassi e avvantaggerà le piazze più calde che avranno la possibilità di far pesare il loro dodicesimo uomo in campo. Pisa, Vicenza e Catania solo per fare tre esempi, potranno beneficiare fino in fondo della spinta del loro pubblico e questo non sarà un dettaglio di poco conto nella lunga corsa verso la Serie B.

Intanto cala il sipario sul Matera che non è sceso in campo per la quarta volta ed è ufficialmente fuori dai giochi. Al netto della situazione sempre più paradossale del Pro Piacenza, oggi sarà un giorno importante per le sorti di Cuneo e Lucchese: verrà ratificato il -8 in classifica, dopodichè ci sarà ancora un mese di tempo per pagare la multa da 350mila euro, pena esclusione del campionato. Come andrà a finire non è dato saperlo anche se i calcinacci caduti dal Porta Elisa suonano come un sinistro presagio.