BARLETTA, TATO' LA POLIZZA PER IL FUTURO. RENATE FABBRICA DI SOGNI LOW-COST. ASCOLI, IL 6 FEBBRAIO LA NUOVA PROPRIETA': RETROSCENA E PROGETTI. I PLAYBOY GIOCANO IN LEGA PRO...

BARLETTA, TATO' LA POLIZZA PER IL FUTURO. RENATE FABBRICA DI SOGNI LOW-COST. ASCOLI, IL 6 FEBBRAIO LA NUOVA PROPRIETA': RETROSCENA E PROGETTI. I PLAYBOY GIOCANO IN LEGA PRO...
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sabato 25 gennaio 2014, 08:30Il Punto
di Nicolò SCHIRA
Redattore e massimo esperto di calciomercato per TuttoLegaPro. Opinionista sulla Lega Pro per Radio Sportiva e sul calciomercato per Radio CRC e Radio24. Ha lavorato a Sportitalia nelle trasmissioni "Aspettando il Calciomercato" e "SpecialeSerieB"

Il futuro calcistico del Barletta è appeso a un filo e dipende da Roberto Tatò. Imprenditore serio ed affidabile per anni ha tentato di portare in alto i biancorossi mediante investimenti importanti. Sul campo tali sforzi non si sono tramutati in risultati. Un salasso economico pesante in una periodo di congiuntura economica negativa, tuttavia negli ultimi mesi si vedono all'orizzonte barlumi di speranza. Nonostante il passo indietro ufficiale, Tatò ha ancora a cuore le sorti del club pugliese e potrebbe tornare sui suoi passi in estate per garantire la sopravvivenza della propria formazione. Se Tatò mollasse, la formazione barlettana rischierebbe di sprofondare nel baratro. All'orizzonte non si intravedono imprenditori e cordate affidabili in grado di portare avanti nei professionisti la squadra. Un Barletta che l'anno scorso ha strappato una soffertissima salvezza ai Playout, eppure parecchi elementi di quella squadra sono oggi protagonisti assoluti in Serie B (Molina). Sfortunatamente per i biancorossi nessuno di loro era di proprietà del club, che in estate ha dovuto ricostruire da zero l'organico. Oggi parecchi elementi sono totalmente di proprietà della società. Gli altri in compartecipazione: ciò ha permesso di aver un capitale per il futuro, che potrà autofinanziare il club. Merito anche dell'opera del diesse Gabriele Martino che sul mercato ha pescato giocatori già richiesti in categorie superiori come Cane, D'Errico e il baby-fenomeno Guglielmi. La piazza contesta sognando un futuro glorioso e una squadra vincente. Desiderio legittimo ma al momento non praticabile: perdere Tatò significherebbe per una città appassionata come Barletta ritrovarsi di nuovo fuori dal circuito professionistico.

Chi invece vive un momento di assoluto splendore societario è il Renate. La formazione brianzola è una delle più sorprendenti realtà della Seconda Divisione. Nel Girone A veleggia nelle prime posizioni ed è lanciata verso la promozione nella Lega Pro unica. Un risultato straordinario se si considera che il budget a disposizione della dirigenza nerazzurra è nettamente inferiore a quello di rivali come Alessandria, Spal, Mantova, Cuneo e Torres. Tutte rigorosamente in coda in classifica alle Pantere di mister Boldini. Merito di una proprietà solida e affidabile. Il presidente Giancarlo Citterio è al timone del club da trentanove anni e non ha mai fatto il passo più lungo della gamba. A sostenerlo Luigi Sperafico, dapprima sponsor e dal 1997 anch'egli patron alla pari di Citterio. A scovare talenti sui campi impolverati delle categorie inferiori un mestierante come il diesse Gigi Abbate. Il tutto coniugato alla regia di Massimo Crippa. Il colpo Scaccabarozzi porta la loro firma. Pagato 18mila euro quale premio di valorizzazione all'Olginatese in Serie D, adesso ne vale già 400mila. In estate il Renate è pronto a mettere a segno una plusvalenza straordinaria, con la quale alimentare il proprio futuro. Con appena seicento mila euro di monte stipendi al lordo delle spese l'impresa della promozione si sta materializzando. Meno di un 1,5 mln i soldi spesi per portare avanti la compagine di Meda nell'arco della stagione. In periodi di crisi i brianzoli devono fare giurisprudenza ed essere imitati per rendere il movimento del pallone sostenibile.

Ambisce ad un futuro roseo ed ambizioso l'Ascoli, che sembra intravedere la classica luce in fondo al tunnel di patemi e difficoltà vissute negli ultimi mesi. Il 6 febbraio ci sarà l'asta per l'acquisizione del club: in pole position c'è l'imprenditore Francesco Bellini, che è pronto ad acquistare il sessanta per cento della società. Emissari di Bellini hanno già raccolto l'adesione della giunta comunale ascolana. Insieme a loro nel club imprenditori locali, che rileverebbero le quote di minoranza. I progetti sono ambiziosi e prevedono di centrare il ritorno in cadetteria in un biennio. Inoltre sono stati impostati contatti con importanti club di Serie A per ottenere alcuni giovani talenti. Possibile un canale privilegiato con la Juventus. Diversi intanto i direttori sportivi che hanno bussato dell'eventuale nuova proprietà per far parte del nuovo Picchio. L'Ascoli è pronto a ripartire e volge lo sguardo al futuro con ritrovate ambizioni. Nel frattempo - con il placet del curatore fallimentare - la squadra è stata sgravata di alcuni ingaggi pesanti per alleggerire il bilancio della stagione in corso. Ciò non sta impedendo comunque ai bianconeri di rinforzarsi con giovani emergenti e desiderosi di rilanciarsi. In un campionato di transizione come quello attuale si possono gettare le basi per un futuro radioso.

Una volta il binomio calciatore-showgirl era esclusivamente ad appannaggio dei giocatori della massima serie. A spopolare nei cuori delle belle della tv erano le stelle della massima serie. Da Vieri a Totti, passando per Pippo Inzaghi e Gigi Buffon. Negli ultimi tempi, invece, stanno collezionando stragi di cuori fra le dive del tubo catodico anche i protagonisti della terza serie. In primis ci fu Alessandro Fogacci, che quattro anni fa da stopper del Pavia conquistò il cuore dell'allora velina bionda di "Striscia La Notizia" Costanza Caracciolo. Un fatto sensazionale, visto che la collega mora di bancone (Federica Nargi) era finita, come da tradizione, nelle braccia di un campione di A come Alessandro Matri. Era vero amore tanto che la love-story Fogacci-Caracciolo si è protratta per ben quattro anni prima di naufragare in Autunno 2013. Il centrale del San Marino si è consolato in fretta, facendo capitolare a Capodanno un'altra bionda famosa come Karina Cascella, ex vincitrice del reality-show "La Talpa" e attuale opinionista al vetriolo di Pomeriggio 5. Ad emulare le gesta di Fogacci il difensore Francesco Battaglia del Castiglione, che si è accompagnato in questi anni a diverse affascinanti show-girl fra cui l'ex gieffina Chiara Giorgianni. Ancora in corso da quasi un anno la relazione fra l'attaccante del Savona Manuel Sarao e Vanessa Ravizza, modella ed ex concorrente del Grande Fratello. Una liason nata in estate a Formentera e sfociata in una convivenza. Senza dimenticare l'ex centrocampista di Hellas Verona e Monza Luisito Campisi che addiritturà convolò a nozze con l'ex prima donna del Bagaglino, nonchè ex tronista, Giulia Montanarini. Sempre in Liguria il giovane stopper Samuele Folla ha fatto breccia nel cuore della formosa Sarah Manzoni, ex di Francesco Arca e George Leonard. Dulcis in fundo il Principe Matteo Guazzo, che come vi raccontammo in anteprima assoluta diversi mesi fa ha vissuto una relazione con Antonella Mosetti. Dopo qualche tira&molla la storia è finita. Guazzo ha cambiato maglia e da Salerno si è trasferito alla Virtus Entella. Con il sogno di conquistare la promozione in Serie B: quale affascinante donna riuscirà invece a conquistare il Principe?