BASTA COL BUONISMO UTILE SOLO AD ANESTETIZZARE LA PASSIONE E LE RIVALITÀ. LA LEGA SBAGLIA A RAFFREDDARE LA SFIDA FRA DUE BIG COME LECCE E CATANIA

14.02.2018 00:00 di Tommaso Maschio   vedi letture
BASTA COL BUONISMO UTILE SOLO AD ANESTETIZZARE LA PASSIONE E LE RIVALITÀ. LA LEGA SBAGLIA A RAFFREDDARE LA SFIDA FRA DUE BIG COME LECCE E CATANIA
TMW/TuttoC.com

A Catania le dichiarazioni ad effetto dell'amministratore delegato Pietro Lo Monaco hanno avuto successo, oltre che sollevare un polverone piuttosto assurdo con il Lecce risentito e la Lega Pro a far da pacere. Parole non banali, molto distanti dai solito luoghi comuni che troppo spesso infestano il nostro calcio e che hanno trovato nel tecnico Cristiano Lucarelli un'ottima sponda visto che dopo il pareggio interno con il Cosenza, che ha visto scivolare gli etnei a -6 dal salentini, l'ex attaccante si è lasciato andare ad alcune considerazioni senza usare mezzi termini o frasi fatte. “Se poi l'aspettativa era che il Catania vincesse 36 partite allora dico fucilatemi perché qualche punto ci manca, se l'aspettativa erano i 108 punti allora mi dovete esonerare, mandare via” o “Il Padova con 45 punti è a 9 punti dalla seconda, noi con 49 siamo a 6 punti dalla prima. Bisogna sparare a tutti? Bisogna buttare all'aria tutto? A luglio qua era passato il maremoto, ci siamo messi tutti insieme a lavorare in una identica direzione", ma anche “Più si complica la rincorsa al Lecce e più mi arrapo. Ma se voi volete distruggere tutto, io non posso fare nulla. il nostro campionato è offuscato da una squadra che ha fatto 55 punti".

Una sana rivalità, accesa come giusto che sia vista la posta in palio e l'importanza che la Serie B riveste per due club che solo pochi anni fa incrociavano gli scarpini addirittura in massima serie che esce dagli schemi “buonisti” che troppo spesso infestano il calcio nostrano togliendo quel pepe necessario a rendere più appassionante le sfide nel rettangolo di gioco e sugli spalti. Per questo l'intervento della Lega mi è parso fuori luogo e inopportuno, così come certe reazioni in casa salentina. Alla fine le parole provenienti da Catania non hanno oltrepassato alcun segno o sono sfociate nell'insulto, al più sono state colorite e fuori dagli schemi, e chiedere di abbassare i toni equivale a voler anestetizzare quella passione che dovrebbe essere invece il motore di ogni sport, non solo del calcio. Anche la decisione di disputare un'amichevole pacificatoria fra i due club, da disputarsi nella prossima stagione ormai, sembra essere un tentativo di anestetizzare una sfida che invece potrebbe rappresentare uno spot invitante per tutta la Serie C.