Ecco da dove può partire la carriera dirigenziale di Felice Evacuo. Disastro AlbinoLeffe. Il solito brutto film dello slittamento dei Playoff. 3 club dal futuro in bilico…

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La Serie C è casa sua. Su questo non ci sono dubbi. Da calciatore ha realizzato ben 175 reti nella terza serie (spareggi compresi). Nessuno come lui. Ecco perché proprio dalla terza serie potrebbe partire la carriera dirigenziale di Felice Evacuo. Il Benevento- ultimo in Serie B - starebbe pensando proprio al suo ex bomber per avviare il nuovo progetto di rifondazione dell’area tecnica del club giallorosso. Il patron Oreste Vigorito stima molto Evacuo, che in questi mesi ha preso patentino da diesse e sta valutando una carriera da agente/intermediario. La chiamata del club sannita però potrebbe essere quella giusta al momento giusto. Un’idea che potrebbe prendere quota nelle prossime settimane…

Il solito pasticciaccio brutto, per dirla alla Carlo Emilio Gadda, dei Playoff di Serie C. Come al solito - ormai è una triste abitudine negli ultimi anni - c’è stato lo slittamento delle date di partenza degli spareggi. Tra ricorsi e polemiche la Lega Pro non trova pace e ha già alla fine di Aprile 2-3 club pericolanti che potrebbero saltare in estate. Un film già visto. Una replica dal retrogusto acre e che ormai ha stancato…

Incubo Serie D per l’AlbinoLeffe. I seriani sono in caduta libera e pagano le mosse errate sul mercato. Un errore privarsi di due ottimi giocatori come Tomaselli e Gelli senza sostituirli a gennaio così come non vendere - facendo cassa - l’estate scorsa Jacopo Manconi, che così andrà via a zero direzione Modena a fine stagione. In panchina la scommessa presidenziale Beppe Biava non funzionato, ma il tentativo disperato di rilancio con Claudio Foscarini ha avuto pure l’effetto di peggiorare i risultati. D’altronde se il Fosca non allenava da 5 anni un motivo ci sarà pur stato. Adesso il playout contro il Mantova: un’ultima disperata ancora di salvezza per evitare di sparire dal calcio professionistico. L’ultimo capito di una realtà che per anni si era conquistata sul campo l’etichetta di favola del calcio italiano, sfiorando addirittura la Serie A.