Il fatto della settimana - La Pistoiese piange Bellugi: quando Melani lo convinse a chiudere la carriera in arancione

21.02.2021 00:00 di Valeria Debbia Twitter:    vedi letture
Mauro Bellugi
TMW/TuttoC.com
Mauro Bellugi

"La Pistoiese piange Mauro Bellugi. Il guerriero alla fine si è dovuto arrendere. Stamani è arrivata la triste notizia che la sua forte tempra non è bastata per vincere il Covid-19 contro il quale lottava dal mese di novembre e che lo aveva già costretto alla amputazione delle gambe. In tale triste circostanza commosse tutti anche per la sua grande forza d’animo e di reagire alla terribile operazione. Ulteriori complicazioni lo hanno però portato via, togliendolo all’affetto dei suoi cari, ma lasciando un po’ orfana la grande famiglia arancione, che sognava di poterlo riabbracciare magari in occasione del centesimo compleanno del club. Bellugi, 71 anni, ha militato nella Pistoiese nel campionato di Serie A 1980/81, in cui collezionò 20 presenze. Il presidente Orazio Ferrari, rendendosi partecipe della Pistoiese tutta, ivi compresa la sua tifoseria, esprime vicinanza e cordoglio alla famiglia del campione scomparsa".

Così la Pistoiese, ultima sua squadra da calciatore, ha ricordato Mauro Bellugi: era la prima volta in massima serie per l'Olandesina, Bellugi - già ex di Inter, Bologna, Napoli e con grandi esperienze in maglia azzurra - aveva già pensato di smettere col calcio attivo. Ma una telefonata del presidente Marcello Melani - colui che ora dà il nome allo stadio cittadino - lo convinse a prolungare la carriera e a diventare il punto di riferimento della difesa arancione. In quella squadra già militavano Lippi, Frustalupi, Rognoni, Badiani e in panchina sedeva Lido Vieri, portiere nerazzurro dello scudetto 1970/71 e non fu difficile accettare per Bellugi.



Purtroppo non andò come tutti a Pistoia speravano: sedicesimo e ultimo posto in graduatoria a fine stagione, nonostante un buon avvio (che l'aveva portata a un sesto posto provvisorio verso la fine del girone di andata, ottenuto dopo una clamorosa vittoria nel derby toscano in casa della Fiorentina). L'Olandesina sprofondò nel corso del girone di ritorno sul fondo della classifica, retrocedendo con qualche giornata di anticipo.

Bellugi, dopo aver giocato in maglia arancione venti partite, decise infine di appendere definivamente le scarpette al chiodo.