Inizia il divertimento. Crotone favorito, ma attenzione. La delusione? I playout in tribunale. Le seconde squadre? Domani

24.04.2023 00:00 di Ivan Cardia Twitter:    vedi letture
Inizia il divertimento. Crotone favorito, ma attenzione. La delusione? I playout in tribunale. Le seconde squadre? Domani
TMW/TuttoC.com

Conclusa una stagione, ne parte un'altra. È la bellezza della Serie C, che ha appena premiato Feralpisalò, Reggiana e Catanzaro, le squadre capace di conquistare la promozione diretta, ma deve trovare ancora una quarta regina. Sono i playoff, baby, la grande fortuna di un campionato che si deve interrogare sul suo senso ma, quanto a format, è quello che in Italia sperimenta di più. Tutte insieme appassionatamente, una lotteria nella quale è difficile se non impossibile fare pronostici.

Rosa alla mano, il Crotone è il grande favorito. Ma attenzione: anzitutto, alle fragilità dei pitagorici, che dei passi falsi li hanno comunque offerti. Poi alle grandi contendenti - parere personale, senza nulla togliere a nessuno, più Cesena o Entella che Pordenone o Pescara - e infine alle potenziali mine vaganti. Ne è pieno il campionato, dai vari exploit di Lecco, Pro Sesto, Gubbio, Cerignola, Picerno (ne menzioniamo alcuni, nessuno si offenda) a rose costruite per altre classifiche come Padova, Vicenza o Foggia. Sarà tutto molto divertente. Quanto alle delusioni, ce ne sono parecchie, sparse per tutto lo Stivale. Piacenza che va giù quattro anni dopo aver giocato la finale playoff è un colpo al cuore della categoria, per dirne una. Le analizzeremo tutte nelle prossime settimane. La più grande resta però il tribunale: in una stagione a dir poco tribolata per la giustizia sportiva, la disputa dei playout nel girone C non si deciderà sul campo. Monterosi e Viterbese sono entrambe state penalizzate di due punti ed entrambe aspettano l'esito dei rispettivi ricorsi. Oggi i playout non si giocherebbero, ma tutto dipenderà dalle incroci nelle aule giudiziarie. Dal derby della Tuscia a quello della carta bollata.

Visto che il tema ci rimane caro - e, per carità, a dire il vero chi scrive sa che molti non la pensano come lui - ci soffermiamo sulle non novità relative alle seconde squadre. Registriamo l’ennesimo rinvio, questa volta legato a questioni regolamentari interne alla Lega Pro. Le buone intenzioni, almeno a livello federale, sembrano esservi. Come vi abbiamo raccontato, alla fine della fiera lo scoglio principale è rappresentato dall’attuale assoluta incertezza, impensabile per società di  Serie A, che non possono aspettare la fine dell’estate (a volte in C si è anche andati oltre) per “scoprire” se possono o meno dotarsi di una squadra B. Da questo punto di vista, pare aver preso piede l’idea di aprire al sovrannumero. L’altro ostacolo di rilievo (alcune società interessate potrebbero non aver fatto i compiti) riguarda le strutture. In ogni caso, se qualcosa pare essersi smosso, con ottime probabilità bisognerà attender la prossima stagione. Anche oggi domani insomma. Nella speranza che, dalla A alla C, vengano meno le rispettive pretese, almeno quelle eccessive. Con la sindrome nimby (in Lega B l’hanno addirittura messa nera su bianco) non si va mai lontani.