L'ONORE DEL CAMPO. LA SCONFITTA DEL PALAZZO. IL DUALISMO DI UNA SERIE C CHE ANCORA ATTENDE I PROPRI VERDETTI

27.05.2019 00:00 di Luca Bargellini Twitter:    vedi letture
L'ONORE DEL CAMPO. LA SCONFITTA DEL PALAZZO. IL DUALISMO DI UNA SERIE C CHE ANCORA ATTENDE I PROPRI VERDETTI

Mentre la Serie A chiude i battenti ufficializzando tutti i verdetti, in ogni zona della classifica, e la Serie B scopre le due finaliste dei playoff (il sorprendente Cittadella e la corazzata Hellas), la Lega Pro si trova di fatto ancora a metà dell’opera.

ADDIO O ARRIVEDERCI? - Dai playout, infatti, arrivano i primi verdetti. In attesa si capire come andrà lo spareggio intergirone fra Lucchese e Bisceglie, in tre (Cuneo, Virtus Verona e Paganese) salutano il professionismo dopo una stagione estremamente diversa per ognuna di loro. I piemontesi hanno chiuso dopo un campionato vissuto sul filo sottile, anzi sottilissimo, del baratro. La scomparsa, in stile Pro Piacenza e Matera, è stata una possibilità concreta per un periodo della stagione: una possibilità scongiurata solo alla fine. Sul campo invece il Cuneo esce a testa altissima. La squadra non ha mai mollato di un centimetro, e proprio come la Lucchese, ha reso onore ad una società che lo aveva perso nel corso dei mesi.
Per Virtus Verona e Paganese, invece, la Serie C di quest’anno è stata, come nelle previsione, di sofferenza e battaglia. La società venera era approdata in Serie C con la voglia di non sfigurare alla prima avventura fra i pro e hanno mantenuto la promessa fino all’ultimo istante.
Gli azzurrostellati, invece, dopo anni in cui si è ambito ad un salto di qualità, nella nuova stagione hanno costruito una squadra giovane, con un pero specifico diverso rispetto alla precedenti, ma in grado di onorare fino alla fine la maglia, il campionato e i propri tifosi.
Si tratta, dunque, di un addio? Forse. Le regole stilate dalla Lega Pro la riammissione dei club virtuosi potrebbe, infatti, spalancare le porte ad un ritorno in terza serie, quantomeno agli uomini del presidente-tecnico Fresco e ai campani. Al Cuneo, invece, auguriamo qualcosa di meglio. Di trovare un futuro, una proprietà stabile e la possibilità di risalire al più presto con idee e progettualità.



IN ALTO SI FA SUL SERIO - Dalla salvezza alla corsa alla Serie B il passo è breve. Mercoledì il ritorno del primo turno nazionale ha regalato, ancora una volta, certezze e sorprese. Le certezze arrivano dalla Toscana dove il Pisa si conferma la squadra più in forma del 2019, e l’Arezzo con caparbietà e un tecnico spesso tropo sottovalutato come Alessandro Dal Canto continua a macinare gioco e risultati.
Le sorprese, anche se in modo differenti, arrivano da Imolese e Feralpisalò dove i ragazzi di Alessio Dionisi e la compagine bresciana portano a casa una semifinale complicatissima da raggiungere viste le qualità degli avversari, rispettivamente, Monza e Catanzaro. A brianzoli e calabresi rimangono i rimpianti di non aver sfruttato al meglio le proprie qualità, ma anche la convinzione che la strada intrapresa è quella giusta e merita di essere seguita anche in futuro. Con due proprietà forti come quella di Berlusconi e del presidente Noto, che danno e daranno lustro anche alla prossima Serie B.
Rimane nel limbo, invece, il Catania di Andrea Sottil. Il doppio pareggio contro il Potenza basta per arrivare alle semifinali, ma da una squadra del valore di quella etnea ci si può e ci si deve aspettare di più. Sottil è stato richiamato in panchina proprio per riannodare il filo con la prima parte di stagione, quella delle speranze e delle ambizioni. Adesso è il momento che quel filo porti davvero ad un risultato.
A proposito di semifinali ecco gli accoppiamenti: Arezzo-Pisa, Catania-Trapani, Feralpisalò-Triestina e Imolese-Piacenza. Quattro partite, otto squadre e due che potranno centrare il sogno promozione. Niente male.

THRILLER SERIE B - Chiudo, come di consueto nell’ultimo periodo, con il punto sulle vicende extracampo, in particolare alle vicende che riguardano due formazione, almeno per ora, retrocesse in Lega Pro come Foggia e Palermo. Il TAR del Lazio ha sospeso la delibera sulla cancellazione dei playout che dunque torna una possibilità concreta, tirando nuovamente in ballo Salernitana e Venezia. Serve però una decisione celere perché la stagione regolare di Serie B già tante settimane e le squadre hanno il diritto di conoscere il proprio destino con certezza. Perché la decisione di Balata, ancora una volta, ha scontentato tutti. Come la scorsa estate. Come si dice, il lupo perde il pelo…