La Giustizia Sportiva decide il calendario della Lega Pro. Ecco come cambia e chi rischia brutte sorprese fra playoff e playout. Con un incubo che angoscia tutti quanti

28.04.2023 00:00 di  Luca Bargellini  Twitter:    vedi letture
La Giustizia Sportiva decide il calendario della Lega Pro. Ecco come cambia e chi rischia brutte sorprese fra playoff e playout. Con un incubo che angoscia tutti quanti

Per una volta le attese sono state rispettate. Anche se in relazione ad una situazione non certo positiva. I playoff di Serie C, l’ultimo atto della stagione chiamato a sancire la quarta formazione promossa in caletterai, inizierà con circa 10 giorni di ritardo. La decisione è arrivata nel pomeriggio di ieri dopo un lunga riflessione e una serie, altrettanto lunga, di confronti fra tutti i soggetti in causa.

I PERCHÉ DEL RINVIO - Al centro dell’attenzione c’è, in particolare, la posizione del Siena, club del Girone B, deferito dalla Procura Federale, per il mancato pagamento dei contributi INPS e delle ritenute IRPEF entro la scadenza del 16 marzo scorso. Il percorso della Giustizia Sportiva prevede, infatti, fino a tre gradi di giudizio (senza contare il Consiglio di Stato) che saranno espletati nei prossimi giorni, cercando d’impiegare il minor tempo possibile. Ovviamente, però, l’iniziale data del 30 aprile per il via al post-season era impossibile da rispettare e così Matteo Marani e la dirigenza della Lega Pro ha scelto di percorrere l’unica via possibile.



COME POSSONO CAMBIARE I PLAYOFF - Qualora arrivasse, com’è probabile, una penalizzazione e poi venisse confermata in tutti i gradi di giudizio, per i toscani la partecipazione ai suddetti playoff diventerebbe impossibile, a tutto vantaggio della Recanatese, prima delle escluse. Una variazione che porterà anche ad un cambio degli accoppiamenti per le sfide del primo turno nel raggruppamento del cento Italia: Gubbio-Recanatese, Pontedera-Rimini e Ancona-Lucchese sono le sfide che si disputerebbero in caso di stop ai bianconeri.

NIENTE DI NUOVO PER I PLAYOUT - Nessun rinvio, invece, per i playout, gli spareggi che dovranno determinare la retrocessione delle ultime formazioni a rischio Serie D. Anche qui la discriminante è legata solo e soltanto ai tempi della Giustizia Sportiva. Le posizioni di Imolese, ancora nel Girone B, Monterosi e Viterbese, nel C, dovrebbero essere definite entro le date già fissate del 6 e 13 maggio per le gare di andata e ritorno. I romagnoli rischiano già domani un -4 che li porterebbe alla retrocessione diretta come il Montevarchi e alla salvezza diretta della Vis Pesaro. Per quanto riguarda i club laziali, invece, con anche un solo punto restituito alla società di Marco Arturo Romano eviterebbe la retrocessione diretta e si troverebbe ad affrontare il playout proprio contro i "cugini".

Tutto questo senza prendere in considerazione le voci sul presunto illecito in Pergolettese-Triestina, gara dell'ultima giornata del Girone A, terminata 1-2 per gli alabardati che hanno ribaltato il punteggio nei minuti finali e che ha sancito l’aggancio per questi ultimi della zona playout a discapito del Piacenza costretto, invece, alla retrocessione diretta. Un buco nero, questo, sul quale è giusto fare luce ma che, probabilmente, spaventa davvero tanti in Serie C e non solo.