Rinvio playoff: volete la botte piena o la moglie ubriaca? Napoli Campione grazie alla Lega Pro. Incredibile Di Lorenzo: sta per vincere la A, ha vinto la B, è retrocesso in C

02.05.2023 00:00 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
Rinvio playoff: volete la botte piena o la moglie ubriaca? Napoli Campione grazie alla Lega Pro. Incredibile Di Lorenzo: sta per vincere la A, ha vinto la B, è retrocesso in C

Il Napoli da settimane ha vinto lo Scudetto. Manca solo l'aritmetica ma la festa, tra le strade partenopee, è partita da tempo. Una festa resa possibile anche dalla Serie C. Categoria dalla quale ripartì il Napoli del nuovo proprietario Aurelio De Laurentiis nell'allora 2004. Con una cavalcata verso la Serie A che non fu diretta, anzi. Il primo anno i campani si arresero in finale playoff ai "cugini" dell'Avellino. Poi, nelle due annate successive, il doppio salto dalla C alla A. 
Ma non è solo questo il motivo per cui gli azzurri devono ringraziare la Lega Pro. Il capitano, Giovanni Di Lorenzo, tra pochi giorni alzerà al cielo il trofeo di Campioni d'Italia. Lo stesso Di Lorenzo che, esattamente dieci anni fa, usciva sconfitto e deluso dai playout di Serie C con la maglia del Cuneo. Da lì, un anno dopo, un'altra retrocessione, questa volta dalla Serie B, con la maglia della Reggina, sempre però da protagonista in campo. Da qui la risalita, prima con la maglia amaranto e poi in due annate indimenticabili dalle parti di Matera, con il rammarico per la promozione in B sfumata sul più bello. Il resto è storia recente: con l'Empoli dalla B alla A e poi quattro anni col Napoli. Di Lorenzo, incredibile a dirsi, ha vinto il campionato cadetto, sta per vincere la Serie A, ma non è mai riuscito a farlo in C. Giusto anche ricordare altri partenopei passati dalla C: Giuntoli come giocatore e dirigente (ai tempi del Carpi), Politano giovanissimo col Perugia, il giovane Zerbin giusto fino a un paio d'anni fa a Vercelli.

Chiusura con i playoff slittati. Da quest'anno la Covisoc ha inasprito i controlli, reso più stringenti le procedure, lavorato ancora più nel dettaglio per scovare le magagne, non sempre macroscopiche, dei club italiani. E la Giustizia Sportiva, nel frattempo, ha deciso di accelerare, anche se tempistiche e meccanismi sono perfettibili, per punire gli stessi club inadempienti non mesi e mesi dopo, magari nel campionato successivo, ma nell'immediato. Evitando, come nel passato, retrocessioni ingiuste di squadre in regola per far spazio a società che non pagavano, si salvavano sul campo e poi scomparivano d'estate. Più giustizia, insomma, a prescindere se si tratti di lotta promozione o lotta salvezza. Il pegno da pagare? In questo caso lo slittamento dei playoff, il prossimo anno chissà. Fermo restando che il Siena non è ancora stato escluso e solamente tra una settimana lo si potrà dire (anche se i rumors non sembrano dalla parte bianconera), bisogna scegliere, dunque: botte piena o moglie ubriaca?