SECONDE SQUADRE IN SERIE C: UN FLOP ANNUNCIATO. NO AI RIPESCAGGI, RIDUZIONE DEI CLUB UNICA STRADA PER USCIRE DALLA CRISI

Classe 1975, ex attaccante col vizietto del giornalismo. In carriera ha vestito, a suon di gol, le maglie di Pisa, Ascoli, Reggina, Napoli e Lecco.
31.07.2018 00:00 di Gianluca Savoldi   vedi letture
Gianluca Savoldi
TMW/TuttoC.com
Gianluca Savoldi

Come volevasi dimostrare, non c’era la fila per partecipare come seconda squadra al campionato di Serie C. Ci sarà infatti solo la squadra B della Juventus, unico club che ha fatto domanda di iscrizione nonostante i posti disponibili fossero tre. Una vera e propria bolla che dimostra l’inesistenza di una reale esigenza per la formazione dei nostri giovani, come ha sottolineato, perfettamente in linea con me, il neo mister del Livorno Cristiano Lucarelli.

L’ex bomber amaranto ha confermato quello che dico e scrivo da anni ormai: i giovani bravi lo spazio lo trovano senza regole e incentivi, la crisi della terza serie ha a che fare con l’eccessivo numero di club partecipanti. La strada opportuna, ribadisco, non è quella dei ripescaggi e nemmeno della partecipazione delle seconde squadre ma solo quella della riduzione del numero dei partecipanti con una selezione naturale che viene da sè, purtroppo per qualcuno…

Aggiungo anche una reale mancanza di interesse da parte di club come Milan, Inter, Torino, etc in assenza di un ritorno economico, evidentemente impossibile con le regole attuali. Continuo a chiedermi come si possano accostare realtà come la Juventus con altre come la mia adorata Reggina (forse non è più la originale) che ad oggi non sa nemmeno dove si allenerà una volta finito il ritiro precampionato e si ritrova un terreno di gioco meno curato della Savana, con veri e propri arbusti che sono cresciuti tra i pali del mitico “Granillo”.