UN GIRONE C CHE SEMBRA UNA SERIE B. LA FIGC FAREBBE MEGLIO A CONGELARE TUTTO FINO A SENTENZA ESECUTIVA. PLAYOFF: DOMINA IL FATTORE CASALINGO

Siciliano, ex studente a tempo perso, lettore per necessità, scrittore per passione. Da dieci anni giornalista per divertimento.
16.05.2019 00:00 di Dario Lo Cascio Twitter:    vedi letture
UN GIRONE C CHE SEMBRA UNA SERIE B. LA FIGC FAREBBE MEGLIO A CONGELARE TUTTO FINO A SENTENZA ESECUTIVA. PLAYOFF: DOMINA IL FATTORE CASALINGO
© foto di TC

Pensiamoci un attimo. Che ne pensate voi di un Girone C di Serie C con Bari, Avellino, Palermo, Foggia, Trapani, Catania, Catanzaro, Casertana, Reggina, Potenza, Cavese, Viterbese? E tutte le altre, si intende. Al netto di una tra alcune delle sopracitate che potrebbe vincere i playoff. Che girone meridionale sarebbe? A conti fatti si potrebbe paragonare, per storia, potenziale di pubblico, finanche potenza economica dei club e squadre che verranno allestite, una Serie B bis. 

Sicuramente per chi ama la Serie C sarebbe una gioia per gli occhi veder giocare tutte queste squadre e tutte insieme. Lo sarebbe anche per noi giornalisti che ci occupiamo della terza serie. Ma sarebbe anche giusto? Non ha forse ragione Claudio Mauriello, presidente dell'Avellino, quando dice che in un Girone C così composto la promozione sarebbe dieci volte più difficile che negli altri raggruppamenti? 

E d'altronde in questo momento bisognerebbe fare un passo indietro. Soprattutto sulla situazione di Palermo e Foggia. Cosa che, purtroppo, non ha fatto la Lega B, che ancora una volta piuttosto che attendere ha voluto invece spingere in avanti. Dopo la sentenza di primo grado del Tribunale Federale Nazionale che ha spostato all'ultimo posto i rosanero per illeciti amministrativi, ha decretato il passaggio ai playoff del Perugia e la disputa immediata, senza ulteriori rinvii degli spareggi promozione. E parallelamente invece ha scelto di non fare disputare i playout. Il Foggia, che sarebbe passato quartultimo e avrebbe potuto affrontare la Salernitana, non godrà di questa possibilità. Con tra l'altro il club rossonero che potrebbe vedersi comunque restituire un punto di penalità dal Coni, ribaltando ancora tutto.

Un altro caos che purtroppo di precedenti ne ha, vedi quanto accaduto questa estate con il blocco delle promozioni e la B a 19 squadre. Può una Lega arrogarsi il diritto di influenzare non solo il suo, ma anche gli altri campionati? Perché far disputare subito i playoff significa togliere di fatto dai giochi il Palermo, e condizionare le retrocessioni non può essere considerato da meno. Può, perché regolamento lo consente. Ma se c'è il sospetto di un potenziale conflitto di interessi, la FIGC, che della trasparenza vuol fare la sua mission, deve intervenire. Perché nel Consiglio Direttivo di B che ha preso la decisione ci sono rappresentanti di club direttamente interessati dalla questione. 

Non avanziamo accuse, attenzione. Sono dati di fatto. La FIGC però, come detto, non può stare a guardare. Perché a suon di ricorsi e controricorsi si rischia di vivere un'estate ancor più incredibile di quella vissuta l'anno scorso. Ed è quello che, ci auguriamo, farà oggi la Federcalcio nel Consiglio Federale previsto. Ovvero congelare tutto e attendere che si esplichi anche il secondo grado di giudizio per il Palermo. Che non va difeso per partito preso, ma che, come giustizia insegna, non può essere trattato come colpevole fino a sentenza definitiva. Che ancora deve arrivare, non si deve mai smettere di sottolinearlo. 

Intanto in Serie C si è giocato ieri sera il secondo turno dei playoff. Pisa, Imolese, Catanzaro e Viterbese, già agli ottavi di finale in quanto terze in graduatoria (e laziali vincitori della Coppa Italia Serie C), sono state reggiunte da Monza, Arezzo, Catania, Feralpisalò, Potenza e Carrarese. Fattore casalingo determinante per quasi tutte anche nel secondo turno playoff, a conferma di quanto già accaduto nel primo, quando solo il Novara era riuscito ad imporsi in trasferta. Stavolta è la Carrarese a spuntarla a Vercelli, unica nelle sei gare a riuscire nell'unico risultato a disposizione lontano dalle mura amiche, la vittoria. Trapani, Triestina e Piacenza entreranno in scena ai quarti di finale. Saranno due tra le squadre citate ad andare in Serie B.