UN PO' LONGOBARDA E UN PO' MARCHIGIANA, IL SISTEMA CALCIO ITALIANO E' UNA COMMEDIA CHE NON CONOSCE FINE

Nato (orgogliosamente) a Salerno nell'anno in cui Roberto Baggio vinse il Pallone d'oro, e l'OM vinse la Champions League. Vivo senza se e senza ma di Calcio(Mercato)
11.08.2018 00:00 di  Nunzio Danilo Ferraioli  Twitter:    vedi letture
Nunzio Danilo Ferraioli
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© foto di TC

Il nostro paese ha bisogno di una guida importante, innovativa, intraprendente ma anche carismatica e competente.
E non parlo di politica, bensì di politica pallonara. Ciò che sta succedendo in queste settimane è un mix micidiale che ricorda vagamente un ipotetico film con due squadre protagoniste come la Longobarda del commendator Borlotti e la Marchigiana del presidente Beccaceci.
Una vera e propria commedia all'italiana, che sembra non conoscere fine. Eppure tra qualche giorno è ferragosto, e tra poco più di una settimana la Serie A scenderà in campo per la prima giornata.
La Lega B vuole la cadetteria a 19 squadre, la Figc la vuole riconfermare a 22. E a ciò ci aggiungiamo le molteplici squadre che richiedono il ripescaggio o la riammissione; a partire dalle prime categorie dilettantistiche. 
E la cosa che sorprende maggiormente è che i vari organi non parlano tra di loro. Non dialogano come in un paese civile, bensì parlano tramite comunicati stampa, come se fosse una partita di tennis dove si risponde colpo su colpo.
Ma che figura ci facciamo a livello internazionale? Ma la dignità e l'orgoglio del nostro paese (pallonaro, ndr) che fine hanno fatto?
E come sempre la Serie C resta quella più bistrattata.

E' come una sorella minore che vorrebbe fare le cose per bene e in ordine, ma che poi viene travolta dall'onda d'urto delle altre sorelle (specialmente quelle maggiori). Sorelle un po' viziate, alle quali basta poco per rendere la vita della sorellina un inferno.
Serve un nuovo sistema. Servono regole semplici, lineari e concrete. Serve rimettere in moto l'intero carrozzone, sfruttando la serietà di tante compagini minori che fanno sempre i salti mortali pur di essere in ordine.
Bisogna ripartire dai tifosi e dalla gente umile che acquista il tagliando in Curva, e non da coloro che hanno la puzza sotto il naso perchè nell'area hospitality dello stadio manca il caviale.
Ecco.
Serve una nuova guida che rimetta in chiaro le cose, parlando alla gente. Serve un po' di coesione tra i vari organi ed enti, prima che sia troppo tardi.
Ci state rompendo il calcio, ve lo assicuro.