WEEKEND DA CAPOGIRO. RECORD STABILITI, DIGIUNI TERMINATI, RIGORI SBAGLIATI MA SEMPRE CON UN TERRIBILE PENSIERO FISSO IN TESTA

Nato a Firenze nell'anno del Mundial spagnolo. Giornalista di TuttoMercatoWeb.com, direttore di TuttoC.com
11.03.2019 00:00 di Luca Bargellini Twitter:    vedi letture
WEEKEND DA CAPOGIRO. RECORD STABILITI, DIGIUNI TERMINATI, RIGORI SBAGLIATI MA SEMPRE CON UN TERRIBILE PENSIERO FISSO IN TESTA

Ne sono successe di tutti i colori in questo weekend di Serie C. Sia sul fronte dei singoli che su quello delle squadre.

C’è stato il primo errore dagli undici metri di Pablo Granone, ‘El Diablo’ di Trieste, nel big match del Girone B fra gli alabardati e il Pordenone primo in classifica. Un penalty sbagliato e la gara del ‘Rocco’ che s’invola a favore dei Ramarri che chiudono poi la sfida sul 2-1, ma soprattutto sul +10 proprio nei confronti della formazione di Pavanel e sul +11 sulla Feralpisalò terza in classifica.

C’è stato anche il ritorno alla vittoria del Vicenza oltre un mese dopo, con un perentorio 1-4 sul campo della Sambenedettese all’interno del quale è arrivato il decimo gol stagionale di Stefano Giacomelli. Una rete, quella della doppia cifra per il dieci biancorosso, attesa e agognata: nove nelle prime 14 giornate di campionato poi tre mesi di astinenza. Un’agonia terribile per un attaccante, specie per uno che vede la propria squadra faticare a mantenersi ben radicata nella zona playoff.

C'è stato poi il record assoluto di reti messe a segno in Serie C (164) conquistato da Felice Evacuo, attaccante del Trapani, con il rigore messo a segno nel 2-0 sulla Casertana. Roba da libri di storia per uno dei bomber più prolifici della storia recente del calcio italiano.



Altro ancora? Beh sì, i due gol incassati da Paolo Branduani e da tutta la Juve Stabia nella sfida contro la Cavese. Una vera e propria “mosca bianca” il trovare una gara delle Vespe (ci scuserete il gioco di parole) con due gol incassati. Anzi una primizia dato che non era mai successo.

E poi c’è stato ancora il ritorno alla vittoria della Virtus Entella dopo la brutta sconfitta di Cuneo e il pareggio contro il Pisa. A Chiavari contro il Pontedera il risultato da ampia ragione alla formazione di Boscaglia tenendo a quattro punti di distanza il Piacenza di Frazini e con due gare ancora da recuperare.

Come non prendere in esame la prima sconfitta nel 2019 del SudTirol di Paolo Zanetti che cade in casa per mano di una Giana Erminio data già per spacciata mesi fa è riuscita a rinascere, sempre grazie alla regia (diretta o meno) di quel magnifico professionista che è Cesare Albé.

Oppure come non parlare della vittoria in rimonta del Catania sul campo del Catanzaro nel big match del girone sud, che ha regalato agli etnei il terzo posto in solitaria.

Ne sono successe di tutti i colori in questo weekend di Serie C. Eppure alla fine il pensiero lascia sempre il calcio giocato per andare a finire sui soliti temi. Su quei dubbi esistenziali che minano il futuro di questo campionato. Ancora in attesa che il countdown per Cuneo e Lucchese arrivi alla fine ecco aleggiare in lontananza il rumore di una sirena siciliana.
Il riferimento è alla nuova proprietà del Trapani e alle preoccupazioni espresse dalla Lega Pro subito dopo il passaggio di mano de club. Le visure camerali a disposizione per la FM Service srl di Maurizio De Simone lasciano spazio a qualche dubbio sulla solidità di chi ha preso il timone di un club ancora in lotta per la Serie B.
Una situazione, dunque, che occorrerà monitorare con grande attenzione, sia per il presente che per il futuro. C’è una stagione da portare a termine nel modo più decoroso possibile, visti i disastri già perpetrati, ma soprattuto ce n’è una in arrivo che deve sancire l’inizio di una nuova era. L’auspicio è che tutti adempiano ai propri impegni. Sia coloro che devono vigilare, sia coloro che devono guidare con saggezza, ingegno e la giusta liquidità economica un club di Serie C.