Frosinone, Ciofani a TLP: "Voglio tornare in B con questa maglia. Juve e gol pesanti nel mirino. Ecco cosa significa avere un fratello in squadra"

Con cinque reti in dieci giornate si è già caricato sulle spalle il Frosinone. Daniel Ciofani si sta confermando come uno dei bomber più prolifici della Prima Divisione. Forza fisica e senso del gol al servizio della compagine frusinate. Il centravanti ex Perugia e Gubbio si è raccontato in esclusiva a TuttoLegaPro.com.
L'avvio di stagione suo e del Frosinone è stato significativo...
"Sto vivendo un momento importante e abbiamo fatto risultati ottimi, anche se le ultime gare non sono andate benissimo...".
Avete ottenuto tre pareggi...
"Vero, le ultime tre gare sono finite in pareggio, però ci stanno come risultati nell'economia di un campionato. Inoltre le avversarie sfidate erano di ottimo livello".
Cinque gol segnati finora: soddisfatto?
"Aggiungerei anche qualche palo e le traverse colpite, ma anche alcune occasioni mancate. Potevo anche avere un bottimo migliore: tutto sommato cinque gol in dieci partite non sono male. Mi posso ritenere soddisfatto, anche se come attaccante vorrei sempre segnare di più...".
L'obiettivo è la promozione?
"Ho vinto solo un campionato nella mia carriera, nonostante abbia segnato molti gol. Ho perso spesso i Playoff, mi è accaduto con l'Atletico Roma in finale e col Perugia in semifinale. Quest'anno vorrei vincere...".
Cosa è disposto a sacrificare per la promozione?
"A due-tre gol ci rinuncerei, pur di vincere il campionato. Non di più però, alla fine sono sempre un attaccante (risata ndr)...".
A quanti gol vorrebbe arrivare?
"In doppia cifra il prima possibile, dopodichè non pongo limiti alla provvidenza. D'altronde più si segna e più la squadra ne beneficia".
Che idea si è fatto di questo campionato che molti definiscono una B2?
"Sicuramente è un campionato difficile che non ha ancora espresso i veri valori. Direi che è un torneo particolare e con i riposi la classifica non ha una reale fisionomia. Non c'è niente di scontato e tante squadre stanno facendo bene, i veri valori si vedranno alla distanza e nel girone di ritorno".
Rivali per la Serie B: chi teme?
"Non c'è ancora una vera antagonista e una favorita per la promozione. Ad oggi il campionato presenta tante squadre attezzate. Il Benevento mi è sembrato forte e ben strutturato e con noi ha tenuto il pareggio, nonostante fosse in dieci già nel primo tempo. Il Perugia poi può dire la sua fino alla fine per il successo del torneo. Occhio anche al Pisa che sta facendo benissimo. Pontedera? Su di loro non so dare un giudizio, abbiamo vinto 5-0 ma evidentemente erano incappati in una giornata storta visto che sono in testa...".
Quanto le manca la cadetteria?
"Ci penso spesso alla Serie B e con il Frosinone vorrei recuperare una categoria che potenzialmente è nelle mie corde".
Lei la B la fece a Gubbio due anni fa e a ottimi livelli...
"Il livello competitivo della B oggi si è abbassato, quando ci ho esordito io a vent'anni c'erano tanti giocatori importanti che oggi mancano in quel palcoscenico. Tutte le squadre avevano calciatori esperti e in grado di fare la differenza in ogni partita. Oggi tanti protagonisti dell'attuale cadetteria sono reduci da anni in Lega Pro. Comunque spero di tornare a mettere il nome dietro la maglia l'anno prossimo...".
In Prima Divisione ci sono tanti bomber importanti: chi l'ha colpita?
"Evacuo è un nome che rappresenta una garanzia a questi livelli. Mi è piaciuto tantissimo anche Lanini del Prato: lo ritengo un giovane dalle ottime prospettive di carriera, usa il fisico e vede la porta. Poi Eusepi ed Arma, sono davvero molto bravi".
In Coppa Italia affronterete al quarto turno l'Avellino: chi passa agli ottavi va a Torino in casa della Juve.
"Sognare è lecito, ma sarà difficile perchè l'Avellino è una squadra che sta facendo molto bene in Serie B. Sicuramente bisogna attendersi una partita tosta, tuttavia ci proveremo".
Domenica è arriva la prima tripletta stagionale: adesso guai a fermarsi.
"Esatto. Voglio continuare così per arrivare il prima possibile in doppia cifra. Desidero soprattutto contribuire alle vittorie di squadra con gol pesanti per il Frosinone. Domenica la tripletta non me la sono goduta. Avessimo vinto sarebbe stata l'apoteosi ed invece abbiamo pareggiato. Era meglio una doppietta e tre punti in classifica".
Lei quest'anno gioca insieme a suo fratello Matteo: cosa si prova ad avere il proprio fratello come compagno di squadra?
"Chi ha avuto la fortuna di avere un fratello nel calcio, sa che è qualcosa di speciale. Averlo come compagno di squadra è una emozione bellissima, viviamo anche insieme e ci capiamo con uno sguardo. Sarebbe bello vincere il campionato, entreremmo nella storia insieme...".
Lei di mestiere fa l'attaccante; mentre suo fratello è un difensore. Chi vince nelle partitelle?
"Ci si prende in giro ogni volta che ci sfidiamo. Pensa che abbiamo pure giocato contro in Serie B".
In un Gubbio-Ascoli?
"Esatto, ricordi bene. Lui stava ad Ascoli e io a Gubbio: non ci siamo scambiati una parola per tutti i novanta minuti, ignorandoci volutamente per tutta la sfida. E' stato un sabato particolare anche per i nostri genitori che erano in triuna alla stadio, ma dopo la partita ci siamo riappacificati...".
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