D'Angelo: "Spiace per la Salernitana. Avellino, serve ossatura importante"

Focus sulle campane con un occhio anche alla situazione generale della C, l'ex centrocampista Angelo D'Angelo parla a TuttoC.com: "Con Brescia e SPAL il calcio professionistico ha perso due grandissime realtà, purtroppo a pagare sono sempre i tifosi. Ci sono passato con Avellino e Sambenedettese, so cosa significa. Serve un taglio netto, le cose non possono andare così. Nel Girone C è stato uno squallore: nel 2025 non si possono vedere penalizzazioni e squadre escluse che cambiano la classifica, siamo sempre alla stessa storia".
L'Avellino ritorna in Serie B. Quali i prossimi passi?
"La storia dice che purtroppo i nomi ad Avellino fanno poco, è una piazza molto esigente e devi entrare subito nella mentalità del posto. In B mi piacerebbe una squadra con ossatura importante, con gente che ha fame e giocatori di prospettiva che possano entusiasmarsi grazie al calore del tifo".
Chi lascia la B è la Salernitana, che dunque non affronterà il derby.
"Sarebbe stato spettacolare il derby, dispiace perché preparare un playout in queste condizioni è assurdo. Non sarà stato facile per nessuno, è un qualcosa che proprio non mi è piaciuto".
Cosa aspettarsi dalla Casertana?
"Non conosco Degli Esposti ma dalle sue parole e scelte sembra un direttore sportivo molto in gamba. Conosco la famiglia D'Agostino, sa il fatto suo. Un consiglio? Continuare così, affiancando qualche giocatore di spessore ai giovani di livello".
E il suo futuro? Pronto per una panchina?
"Ho preso il patentino UEFA A, sono pronto a dimostrare il mio valore. Ho ricevuto tantissime chiamate, anche da allenatori con cui ho lavorato che mi vorrebbero nel loro staff, voglio scegliere con calma perché il primo passo non si deve sbagliare".
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