Emanuele Berrettoni a TLP: "Bassano scelta di cuore. Lega Pro unica per far restare la proprietà. Del campionato penso..."

Emanuele Berrettoni a TLP: "Bassano scelta di cuore. Lega Pro unica per far restare la proprietà. Del campionato penso..."TMW/TuttoC.com
Emanuele Berrettoni
© foto di MB/TuttoHellasVerona.it
venerdì 29 novembre 2013, 21:00Interviste TC
di Sebastian DONZELLA

A 32 anni sempre sulla cresta dell'onda. Anche a far da chioccia. Emanuele Berrettoni, fantasista classe '81, è alla sesta stagione, e al primo posto in classifica, con la maglia del Bassano Virtus. TuttoLegaPro.com lo ha intervistato in esclusiva.

Quest'anno sembra riuscirvi quanto tentato inutilmente la passata stagione. Ovvero la promozione...

"Siamo sicuramente tra le sorprese di questo campionato. Dopo il ridimensionamento estivo non ci aspettavamo di ritrovarci in testa alla classifica. Ma non abbiamo vertigini, proveremo a rimanere su fino alla fine. Rispetto alle passate stagioni il gruppo è più compatto. Non che prima non lo fosse ma quest'anno è diverso. I giovani hanno capito che se vogliono costruirsi un futuro devono pensare da squadra e lo stanno facendo. Anche i tifosi, delusi da annate non proprio esaltanti, stanno iniziando a tornare piano piano allo stadio, sempre più convinti dei nostri risultati. Speriamo di conquistare la Lega Pro unica, anche per far cambiare idea alla proprietà e farla rimanere anche la prossima stagione...".

Che tipo di campionato state disputando? Ce lo analizzi?

"Molto difficile ed equilibrato. Non potrebbe essere altrimenti, visto che metà dei team retrocede. Finora mi ha molto sorpreso la Pergolettese: non pensavamo ci creasse molti problemi e invece tra le squadre affrontate è quella che mi ha colpito di più favorevolmente, nonostante la massiccia presenza di giovani. Sul Santarcangelo, che divide con noi il primo posto, non mi esprimo perché non ci abbiamo ancora giocato contro. Escludo, invece, il Real Vicenza tra le rivelazioni: in molti se ne stupiscono, ma noi li conoscevamo già, avendoli affrontati nel precampionato. Sono una squadra solida e quadrata, di sicuro non una neopromossa allo sbaraglio. Mantova, Alessandria e Spal hanno deluso in questa prima parte di stagione, per gli organici che hanno. Ma stanno risalendo posizioni su posizioni e a breve li vedremo nei primi posti. Inoltre tendo a sottolineare che mai, come quest'anno, non esistano squadre scarse o abbordabili. Faccio l'esempio del Bra, perché è ultimo in classifica: ogni partita se la sono giocata fino alla morte, perdendo spesso per sfortuna o per episodi. Sono certo che non molleranno, come è giusto che sia. Quindi contro nessuno ci sarà mai la certezza della vittoria".

6 gol in 13 partite: quasi uno ogni due match. L'anno scorso ti eri fermato a otto...

"Fisicamente quest'anno sto meglio. Ho superato diversi acciacchi e sono in forma. Spero di continuare a segnare e di superare a breve quanto fatto la passata stagione, ma non è il mio obiettivo fondamentale. L'importante è la Lega Pro unica e far crescere i giovani. Non faccio nomi per correttezza ma ci sono 4-5 prospetti molto interessanti. Starà a loro confermarsi, domenica dopo domenica".

L'annata passata sei tornato a Bassano dopo aver disputato da protagonista un campionato di Serie B. Come mai?

"Nella mia vita ho fatto spesso scelte di cuore, a prescindere dalle categorie, e non me ne pento. Il Bassano, la prima volta che mi tesserò (nel 2006 NdR), mi diede l'occasione di rimettermi in carreggiata dopo alcune stagioni sottotono. Si fidarono di me e mi permisero di conquistare prima, di ritornare a giocare poi, la Serie B con il Verona. Adesso sono di nuovo a Bassano e vorrei restarci a lungo: sto bene, società e staff tecnico credono in me. Credo che per questo, nonostante l'introduzione dell'età media, non abbiano avuto problemi a confermarmi".

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