INTERVISTA TC - Ambrosini: "Via dal Legnago per visioni diverse"

TMW/TuttoC.com

Il difensore Cesare Ambrosini commenta ai microfoni di TuttoC.com la risoluzione col Legnago, ufficializzata oggi: "La fine di un rapporto lavorativo già da metà dicembre, del resto ormai non c'erano più i presupposti per andare avanti. Ognuno aveva le sue linee di pensiero. Se queste non coincidono, soprattutto quando si è un po' più esperti, è difficile continuare insieme ed è giusto che le strade si separino. Sono stati sei mesi impegnativi, ho provato a dare una mano, portando la mia impronta di lavoro e la mia etica ma le visioni all'interno del club erano diverse".

Com'era il tuo rapporto con Colella?
"Innegabile che una delle più grosse motivazioni che mi hanno spinto ad accettare il Legnago era la presenza del mister perchè ha un metodo di lavoro che combacia con il mio. Abbiamo condiviso tante esperienze ma ci sono realtà che accolgono le tue idee e altre dove è più difficile farle comprendere. Inevitabilmente si creano delle divergenze, sono cose che capitano nel calcio. Dopo l'esonero di Colella le cose sono cambiate, come era ovvio ci sono state delle ripercussioni ed era prevedibile che qualche personalità più forte fosse messa in discussione".

Che campionato è stato finora quello del Legnago?
"E' stato leggermente al di sotto delle aspettative e soprattutto delle potenzialità. In diversi frangenti abbiamo dimostrato il nostro valore, ma poi la volta dopo mancava sempre qualcosa. Tante scintille ma non si è mai acceso veramente il fuoco. Penso che sia dovuto al fatto che non eravamo coesi, non tutti avevamo la stessa idea di gruppo unito per raggiungere l'obiettivo".

Come sarà la seconda parte di stagione?
"Gli auguro di ottenere i risultati ai quali aspirano, ci sarà da soffrire e battagliare. Se saranno predisposti al lavoro penso che abbiano delle buone possibilità".

Cosa c'è nel tuo futuro?
"Mi sto guardando intorno, qualche chiacchierata tra Serie C e D c'è stata. Spero che in questi giorni si muova qualcosa".