INTERVISTA TC - Asta: "Grazie Pistoiese ma è giusto andare via"

14.05.2019 17:10 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Asta: "Grazie Pistoiese ma è giusto andare via"
© foto di Filippo Venezia/Fotolive

Tonino Asta non sarà più il tecnico della Pistoiese. Ad annunciarlo lo stesso allenatore, in esclusiva, ai microfoni di TuttoC.com. Una decisione arrivata dopo la salvezza raggiunta con il club arancione nel Girone A: "È finito un rapporto di lavoro. Ed è finito con una salvezza, positiva per entrambi. Non c'è nessun rancore tra le parti, semplicemente vedute diverse. Oggi ognuno andrà per la sua strada, chissà se un giorno ci ritroveremo. È stata un'esperienza intensa, sono arrivato in mezzo a tante difficoltà e siamo riusciti a mantenere la categoria, centrando in pieno l'obiettivo prefissato. È rimasto un bellissimo rapporto con il presidente e anche gli altri dirigenti ma è finito un ciclo, anche se breve. Mi sono sentito col presidente, l'ho ringraziato e lui mi ha ringraziato. Non sapevano ancora cosa fare per il futuro ma io ho ritenuto che fosse giusto finirla così, dopo sette mesi tosti ma soddisfacenti".

I tifosi arancioni non saranno contenti della notizia...
"Spiace lasciare un pubblico così caloroso, la gente di Pistoia mi ha accettato subito e mi ha sempre sostenuto alla grande. Li ringrazio pubblicamente, d'ora in poi avranno un tifoso in più. Un grazie anche allo staff che ho trovato in questa avventura in arancione: il lavoro oscuro dei collaboratori non si nota mai ma è stato decisivo per arrivare a questa salvezza. Mi spiace andare via ma ero giusto così".

Una salvezza ottenuta nel girone più martoriato della Lega Pro.
"Ci tenevo a ottenerla indipendentemente dalle penalità di Cuneo e Lucchese. E ci siamo riusciti visto che ci siamo lasciati dietro anche Albissola e Gozzano. Senza le penalizzazioni, insomma, la Pistoiese non avrebbe comunque fatto i playout e questo è motivo di grande soddisfazione. e a chi dice che questo è stato un girone più facile dal punto di vista della salvezza, ricordo che avevamo tre delle quattro squadre retrocesse dalla Serie B più altri team che da tempo puntavano e puntano alla cadetteria. Era normale fare meno punti rispetto ad altri gironi".

Nel mezzo anche il successo contro la Juventus Under 23.
"Da ex Toro andare a vincere a casa loro, seppur ad Alessandria, con un netto 4-0, è stato veramente bello. Da cuore granata è stata la ciliegina sulla torta della stagione, forse la più bella gara della mia Pistoiese. Un grazie qui va ai calciatori che mi hanno permesso di ottenere anche questo risultato".

Una rosa tutto sommato giovane.
"Molto direi. Siamo stati la quinta società in tutta la Lega Pro per minutaggio. In pianta stabile abbiam fatto giocare tre classe '99 e un paio di classe '98 tutti insieme. Quindi siamo riusciti anche a valorizzare i giovani".

Cosa cambierebbe di questi mesi?
"Il rammarico è quello di non aver potuto incidere un po' di più e di non aver inciso maggiormente sul mercato a gennaio. E poi, soprattutto, i tanti punti persi nei minuti finali: ma questo è un prezzo dovuto all'inesperienza che devi pagare. Penso alle due sfide con la Pro Vercelli, il rigore sbagliato a Pisa nel finale, il Piacenza che ci batte nei minuti di recupero e via di questo passo".

E quindi Asta cosa farà?
"Ancora è presto per parlare di futuro, tra playoff e playout. Io so solo che al momento Asta è pronto e carico per ripartire".

Chiusura sul Palermo, sua ultima squadra da giocatore.
"Da siciliano e da ex calciatore al momento preferisco non commentare: aspetto che la giustizia sportiva faccia il suo corso. Ovviamente spiace per il momento difficile che sta vivendo il popolo rosanero".