INTERVISTA TC - Banchini: "Sarà sicuramente una Serie C entusiasmante"

L'allenatore Marco Banchini, ex tecnico di Como, Vis Pesaro e Montevarchi, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoC.com per fare il punto sulla Serie C:
Il calcio di Serie C è ancora fermo.
"È banale da dire: il rinvio condiziona il lavoro degli staff tecnici e si riflette nelle dinamiche di mercato. La mia cultura personale però mi orienta sempre ai pensieri positivi. Adesso sono iniziate A e B e adesso siamo vicini con l'avvio di un'altra annata di Lega Pro che sicuramente sarà entusiasmante".
Siena e Pordenone, società gloriose che hanno dovuto rinunciare alla categoria.
"Il Pordenone è stato un fulmine a ciel sereno per la solidità che il club aveva dimostrato negli scorsi anni. Il Siena è un gran dispiacere, lì ho lavorato, la piazza ama la squadra. Spiace per l'ennesimo fallimento. Sicuramente sono due squadre che la Serie C perde e che spero possa ritrovare nel prossimo futuro".
Il Lecco dopo un tira e molla ora è in Serie B.
"Da allenatore posso dire che l'ho visto diverse volte. Da ex comasco sicuramente fa effetto vedere il derby in Serie B. Non spetta a me giudicare i problemi subentrati dopo la vittoria dei playoff. Non scopro certo io il fatto che, visto che la stagione è iniziata senza che potesse giocare, c'è qualcosa da rivedere nei tempi e nelle decisioni".
Che progetto vuole abbracciare mister Banchini?
"Sarà questo il decimo anno tra i professionisti per me, un gran traguardo. Non voglio sbagliare il club e i dirigenti con i quali lavorare. Questa estate ho avuto delle chiacchierate, un club ha preferito fare altre scelte mentre in altre situazioni abbiamo capito, dopo essersi conosciuti, che non era il caso di iniziare insieme. Voglio valutare bene, per evitare errori fatti in passato, puntando a un progetto ambizioso, che voglia affrontare la Serie C con una buona prospettiva. Per stare nella metà sinistra della classifica servono due condizioni principali: un club che investa per giocatori di categoria, oppure riuscire con meno risorse a programmare, avere idee. E valorizzare quel senso di miglioramento che ciascun giocatore, all'interno di un campionato di alto livello, riesce a ottenere. Far crescere i giovani e programmare".
Come vede il mercato?
"È condizionato da situazioni a cascata. Ancora il Brescia, la Reggina, la Casertana, hanno un futuro incerto. Il giocatore che fa il campionato per vincere scende di categoria e cerca un club che gli dia determinate garanzie. Credo che chi sta facendo acquisti mirati ci sia, le squadre che migliorano sono quelle che cambiano poco a poco, crescendo dal punto di vista generale".
La divisione dei gironi ha portato diverse novità.
"Ho fatto per due anni il Girone A con il Como. Non c'erano Triestina, Vicenza, Padova. Fa capire che il Girone A si è alzato negli ultimi anni. Di recente ho fatto il Girone B e posso dire che forse l'anno scorso ha perso qualcosa, ma ci sono sempre Entella, Cesena, Pescara. Due anni fa c'erano Modena e Reggiana, ora Spal e Perugia. Sicuramente anche qui il livello è molto alto. E non dimentichiamo la Carrarese, che ha fatto un mercato super, il Gubbio, l'Ancona, il Pontedera che ha sempre grande continuità. Ci sono 8/9 squadre di ottimo livello. Il Girone C è quello che ha grandissime corazzate e disponibilità economiche, dove ci sono anche realtà che programmano e restano ai vertici: cito Taranto, Picerno, Monopoli, Potenza. Ci sono alcune squadre davanti: Crotone, Benevento, Avellino, Foggia. Ci sono piazze calde con grande entusiasmo".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore Responsabile: Ivan Cardia
© 2025 tuttoc.com - Tutti i diritti riservati