INTERVISTA TC - Dg Trento: "Playoff? Non scherziamo. Derby doppiamente speciale"

08.09.2021 17:00 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Dg Trento: "Playoff? Non scherziamo. Derby doppiamente speciale"
TMW/TuttoC.com
© foto di Uff. Stampa AC Trento

Il Trento è tornato in Lega Pro. Werner Seeber è tornato in Lega Pro. Il derby del Trentino-Alto Adige è tornato in Lega Pro. TuttoC.com ha intervistato il direttore generale dei gialloblù, Seeber, in vista di un derby doppiamente sentito, visto il suo grande passato col Sudtirol.

Sudtirol-Trento, non una partita come le altre nel Nord-Est...
"Dopo quasi vent'anni d'assenza, finalmente è tornato questo derby, qui a Trento la gente lo sente molto. Per il calcio trentino è una bella sensazione potercela giocare. Poi sappiamo di essere una neopromossa mentre loro hanno compiuto un percorso importantissimo".

Non è nemmeno una partita come le altre nemmeno per Seeber.
"Giocare a Bolzano per me non è mai stato come giocare sugli altri campi. Anche quando ci andavo col Bassano e il Vicenza è sempre stato un match speciale. Il passato non si cancella, rivedi tante persone care, è sempre una bella cosa per me. Ma noi andremo lì per cercare di vincere, questo è chiaro". 

Intanto avete preso Pasquato in attacco. Una ciliegina su una torta che già sembrava buonissima visto il promettente avvio.
"La squadra era già competitiva e ben coperta in tutti i ruoli. Adesso abbiamo un'opzione in più, un giocatore dal curriculum molto importante. Spero che verrà contagiato dall'entusiasmo che si respira nello spogliatoio, conosciamo tutti il suo valore, potrà darci una grande mano".

Ad arrivare ai playoff?
"Non scherziamo. Siamo una neopromossa che vuole consolidarsi. E per farlo serve mantenere la categoria. L'obiettivo è salvarci, meglio ancora se ci riusciamo senza soffrire".

Questo è l'anno del suo ritorno in Lega Pro. Le era mancato il professionismo?
"Dopo il mio ultimo anno a Vicenza, il calcio si è un po' complicato a causa della pandemia. Sono stati due anni difficilissimi per il mondo del pallone, giocare senza tifosi non è stata per niente la stessa cosa. Stare fuori da una società professionistica, in questo periodo particolare, non è stato molto difficile. Sono contento, adesso, di essere in una società seria, solida e ambiziosa, rimanendo nella mia regione".

Nuovi gironi orizzontali. Cosa cambia? 
"Poco. Se prima andavi verso l'Adriatico adesso vai verso il Piemonte. Magari non hai più società blasonate come Modena, Reggiana e Cesena che prima avresti trovato in questo girone ma restano comunque club come Sudtirol, Padova e Triestina, ovvero le favorite, facendo attenzione anche a squadre come la Pro Vercelli e a una sorpresa".