INTERVISTA TC - Di Michele: "Reggina si merita la B, mi ha consacrato"

23.03.2020 14:30 di  Raffaella Bon   vedi letture
David Di Michele
TMW/TuttoC.com
David Di Michele
© foto di Nicola Ianuale/tuttoSALERNITANA.com

Ha segnato praticamente in ogni categoria con la maglia della Reggina, dalla A alla C. David Di Michele, ex attaccante - tra le altre anche di Palermo e Udinese - è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per commentare il difficile momento che sta attraversando il mondo del calcio (e non solo) a causa dell'emergenza Coronavirus: "C'è ansia. Nessuno pensava che si arrivasse fino a questo punto. Forse all'inizio la si è presa sottogamba, si è sottovalutato il tutto ed ora dobbiamo essere tutti guardinghi e rispettare ciò che ci ha detto il Governo, rimanendo in casa. Bisogna stringerci tutti quanti e rispettare le regole".

Lei allena le giovanili del Frosinone: ai suoi ragazzi cosa ha detto?
"Ho detto loro che devono rispettare le regole. Sappiamo che è difficile tenere dentro casa ragazzi giovani, ma in questo momento non si può fare altrimenti e lo devono capire. In questo momento uscire significa mettere in pericolo sé stessi e gli altri. Ma io so che il mio è un gruppo intelligente, che sta lavorando a casa".



Cosa prova in questo momento a parlare e sentire parlare di calcio?
"Sinceramente non sto neppure sentendo parlare di calcio, c'è poco da dire. Tutto quello che è inerente al calcio passa in secondo piano. Dobbiamo mettere davanti la salute di tutti quanti. Lo sport è paralizzato giustamente, ci sono altre priorità".

Prima della sosta, la sua ex squadra, la Reggina, ha fatto un campionato strepitoso, issandosi in vetta al Girone C.
"La Reggina sta volando e sono felicissimo di questo. Stanno facendo cose importanti. A Reggio si sta dimostrando che con la programmazione e con le giuste persone si può arrivare a obiettivi importanti".

Che ricordi ha di quel periodo?
"Indossare quella maglia per me è stato un onore, come tutte quelle che ho indossato. Ma soprattutto lì perché giocare nella Reggina mi ha catapultato nel grande calcio e mi ha dato grande risonanza a livello calcistico. Dopo quei 2 anni sono tornato a Udine e sono arrivato in Nazionale. Lì mi sono consacrato e quindi non posso che ricordare con grande felicità la piazza di Reggio. C'è uno stadio sempre pieno e una città bellissima: sono contento che si sta riassaporando il calcio vero e che possano tornare là dove si meritano. Si meritano la Serie B e anche la Serie A. Dopo una caduta ci si rialza sempre e loro lo stanno facendo".