INTERVISTA TC - Fano, Alessandrini: "Squadra in crescita. Col Padova gara difficile"

30.09.2020 16:30 di Gianmarco Minossi   vedi letture
INTERVISTA TC - Fano, Alessandrini: "Squadra in crescita. Col Padova gara difficile"
TMW/TuttoC.com

Il tecnico del Fano Marco Alessandrini è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per fare un punto su questo inizio di stagione, tra campo e mercato: “Quando si gioca in un ambiente come il Curi contro una compagine forte qual’è il Perugia, c’è sempre qualche preoccupazione. Alla fine ho avuto delle risposte positive dalla squadra che mi confortano per il prosieguo del campionato, anche se siamo solamente all’inizio. Bisogna trovare il giusto ritmo ed i giusti equilibri ed è quello che stiamo cercando di fare”.

C’è più soddisfazione per aver pareggiato contro una squadra che fino a un mese fa militava in Serie B, o più rammarico per aver dilapidato il doppio vantaggio?

“Se c’è rammarico significa che abbiamo disputato un’ottima gara; sappiamo che contro queste squadre il minimo errore viene punito e così è stato. E’ altrettanto vero che abbiamo anche avuto la possibilità di vincere, ma in questo momento è fondamentale il tipo di prestazione che la squadra ha sfoderato; è su quello che dobbiamo cominciare a costruire il prossimo campionato, anche se non ci nascondiamo dalle difficoltà che potremmo trovare, a partire dal match di domenica”.

A proposito, domenica arriverà il Padova, una squadra che l’anno scorso avete già battuto: quest’anno però sulla panchina biancoscudata siede Mandorlini. Che avversario è e cosa c’è da temere?

“Siamo ancora all’inizio, perciò i veri valori ancora non emergono, anche se quelli del Padova, così come nel caso del Perugia, si conoscono; sono squadre ambiziose che vogliono giustamente primeggiare in campionato, anche se all’inizio tutte le compagini devono trovare la giusta quadratura, perciò sarà una gara difficile, sia da parte nostra che da parte loro”.

Nelle ultime due stagioni la piazza fanese si è dimostrata piuttosto ostile verso l’ex patron Gabellini: quali sono le sue prime impressioni sul neo presidente Offidani?

“Intanto bisogna dare atto a questa società, che ha cercato, anche su consiglio mio, di trattenere più giocatori possibili della passata stagione, anche se non dimentichiamo che ci siamo salvati ai play-out. Tutti questi ragazzi sono in crescita, speriamo di avere una continuità di gruppo per poter disputare un campionato diverso da quello dell’anno scorso. Sia la società, che la città di Fano, stanno profondendo il massimo impegno per evitare che la squadra possa incappare nelle difficoltà delle stagioni precedenti, però sappiamo benissimo che il calcio vive di episodi e di risultati. Il mio compito è quello di costruire un bel gruppo su cui ripartire, per questo abbiamo cercato di confermare buona parte della rosa”.

Quest’anno ci sono secondo lei le premesse per raggiungere una tranquilla salvezza a differenza dell’anno scorso?

“E’ normale che noi ci puntiamo, però non bisogna nascondersi che è un girone di ferro, non so se il più difficile dei tre, ma qui ci sono tantissime squadre ambiziose di nome e di blasone, che hanno fatto la storia del calcio. Anche Fano ha una sua storia e cultura calcistica, peccato che in questo momento non possiamo essere accompagnati dalla nostra tifoseria, così come le altre piazze. Noi ci stiamo provando, penso che sulla prestazione di domenica possiamo mettere le basi per disputare un campionato tranquillo”.

Si aspetta ancora qualche rinforzo in questi ultimi cinque giorni di mercato?

“Sì, dobbiamo ancora completarci, come del resto le altre squadre. Questo è stato un mercato difficilissimo, le società devono fare molta attenzione ai bilanci. Noi abbiamo cercato di rimpiazzare i partenti con qualche tassello, ci sono dei giocatori che sono saliti anche di categoria, penso a Gatti che si è accasato alla Reggiana; ciò significa che abbiamo lavorato bene. Spero che nelle ultime ore arrivi qualche elemento che possa completare questo organico; io ho fiducia nella società, mi auguro possa arrivare quello che ci manca”.