INTERVISTA TC - Fontana: "Mazzone un maestro che metteva al centro i valori umani"

INTERVISTA TC - Fontana: "Mazzone un maestro che metteva al centro i valori umani"TMW/TuttoC.com
© foto di Federico Gaetano
sabato 19 agosto 2023, 21:00Interviste TC
di Raffaella Bon

L'ex tecnico di Turris e Casertana, Gaetano Fontana, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per commentare la triste notizia della scomparsa di Carlo Mazzone, avvenuta questo pomeriggio: "Purtroppo è una notizia che arriva dritta al cuore di tutte le tifoserie italiane e non solo. Sono stato prima suo tifoso quando allenava il Catanzaro, poi vivendo ad Ascoli, in ogni angolo di strada  ho sentito parlare di Mazzone. È veramente una trista notizia che segue ai già compianti Mihajlović, Vialli e Rossi". 

Che allenatore è stato?
"È stato un allenatore che ha messo dinanzi alle tattiche, ai moduli, ai sistemi di gioco, i veri valori umani. Ha saputo trasferire  ai suoi giocatori quello che pochi tecnici riescono a fare; ovvero carattere, leadership, voglia di vincere e grinta. Un'indiscutibile grinta che l’ha accompagnato in tutta la sua carriera".

La corsa sotto la curva dell'Atalanta è diventata iconica
"La ricordo benissimo e mi è capitato di ridere con lui su quella’ episodio proprio nell’occasione in cui fece da docente agli allenatori di Ascoli. Per me,che ero l’organizzatore di quello evento, fu un vero privilegio. Ma aggiunse anche che quell’episodio gli costò la possibilità di poter allenare la nazionale Italiana". 

Quali caratteristiche trasmetteva agli altri?
"Praticità, saggezza, e l’essere quel leader che ogni squadra ha bisogno di avere. L’allenatore è un punto di riferimento importante, deve essere una guida per i giocatori. In questo lui era un vero Maestro".

Un aneddotto che ti riguarda personalmente?
"Quando giocavo a Firenze lui mi voleva fortemente a Bologna. Anni dopo quando ci incontravamo per le strade di Ascoli mi rimproverava (con il sorriso sulle labbra) del mancato trasferimento. Il rammarico più grande però era ed è ancora il mio, perché non ho potuto vivere la sua saggezza in maniera diretta.  Grazie Mister. Grazie per tutto ciò che hai saputo dare al calcio italiano. Grazie per averci regalato pezzi della tua saggezza".