INTERVISTA TC - Gaburro: "Rimini, serve tempo. Sorpreso dal Cesena"

Il tecnico Marco Gaburro, ospite dei microfoni di TuttoC.com, analizza l'esordio del campionato 2023/24: "Sinceramente alla prima giornata nessuno può deludere. Chi é in ritardo lo sa e non si stupisce se impatta male sulla prima partita. Magari in cuor suo spera di fare comunque punti ma non si destabilizza per una sconfitta; chi invece pensava di star bene e perde non fa drammi, giustamente, perché i debutti sono sempre particolari e già la seconda giornata dà occasione di rifarsi. Per quanto riguarda i risultati nel Girone A ci sta la falsa partenza della Triestina, perché squadra nuova guidata da tecnico nuovo che ha incontrato un Trento in scia col finale della scorsa stagione, con blocco confermato e stesso mister. Bene la Pro Vercelli che veniva da un precampionato altalenante, il Renate, vincere in trasferta alla prima non é mai facile, e le neo promosse, che di solito partono forte specie se mantengono un progetto. Nel B l'unica vera sorpresa è la sconfitta del Cesena. Perché è vero che ha cambiato un po' ma Toscano conosce squadra e ambiente e non credevo faticasse così, anche se Olbia é un campo tosto e Rinaldi ha parato di tutto. Ma anche lo scorso anno ha perso al debutto e poi é venuta fuori alla grande. Carrarese e Pescara non mi stupiscono perché sono entrambe belle realtà. Occhio alla Spal però, che ha faticato ma ha veramente un organico eccezionale e l'ho vista già equilibrata. Anche nel C chi poteva contare su continuità tecnica vedi Taranto, Picerno, Giugliano e Latina si è fatto valere. Metto l'accento sulle affermazioni di Juve Stabia, Pagliuca ha impattato benissimo, e Turris, dove Caneo conosce l'ambiente e si vede. Tranquilli che l'Avellino verrà fuori e il Catania... ha avuto solo la sfortuna di beccare proprio il Crotone alla prima ma il lavoro di Tabbiani già si vede".
Il Benevento parte con una sconfitta. Deve ancora abituarsi alla categoria?
"Il Benevento viene dalla B. L'impatto con la retrocessione è sempre delicato. Non ha stravolto la rosa ma ha cambiato e poi non sempre il giocatore che si ritrova in C parte con la testa giusta. Ha puntato su un tecnico giovane e con le idee chiare e deve solo avere pazienza. Certo, il problema in questi casi sono le aspettative. Pretendere di vedere la squadra vincere solo perché viene dalla B è sbagliato. Bisogna ricostruire".
Chi ha agito meglio sul mercato?
"Sul mercato io cito il Mantova nel girone A, la Carrarese nel B e il Catania nel C. Sono le tre realtà che mi sono piaciute di più a livello di "tipo" di interventi su rose comunque già collaudate. Ovviamente il Vicenza e la Triestina hanno davvero messo assieme due squadre importanti, lo stesso dicasi della Spal dove Fusco ha allestito una corazzata con un attacco stellare. E l'Avellino ha ricostruito con logica".
Chi l'ha delusa?
"Nell'A nessuna delusione. Molte rose sono state costruite con oculatezza e guardando fortemente al minutaggio. É un girone più "scarico" del B ma proprio per questo ci sarà chi riuscirà a far bene pur spendendo poco. Ora non credo ai livelli di Pro Sesto o Lecco della passata stagione ma si potrà comunque vedere qualche sorpresa. Se devo fare un nome dico Pergo visto che Trento, Padova e Pro Vercelli non sarebbero mai del tutto sorprese. Nel B forse in attacco mi aspettavo qualche colpo più importante del Cesena e non so se il Perugia sia riuscito a mettersi in pari con le primissime. Nel C il Crotone ha perso qualcosa".
Un pensiero sul suo ex Rimini?
"Rimini va lasciata lavorare. E' una proprietà nuova che ha cambiato praticamente tutto e ha un nuovo mister, nessuno fa miracoli. Va dato tempo sapendo che il girone è tosto".
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