INTERVISTA TC - Novara, Buzzegoli: "Tamponi? Invasivi ma necessari"

29.10.2020 07:30 di Stefano Scarpetti   vedi letture
Daniele Buzzegoli
TMW/TuttoC.com
Daniele Buzzegoli
© foto di Federico Gaetano

Daniele Buzzegoli, tecnica ed esperienza al servizio del centrocampo del Novara è intervenuto ai microfoni di Tuttoc.com parlando dell'ottimo momento della formazione piemontese, non sottraendosi ad analizzare la situazione legata al coronavirus, fornendo un suo giudizio sul girone A che si sta rivelando molto equilibrato:

Domenica contro la Carrarese, nonostante il pareggio avete offerto una grande prestazione: ripartite da qui?

“Assolutamente si, soprattutto nel secondo tempo abbiamo fatto molto bene. Purtroppo non siamo riusciti a concretizzare le occasioni, fa parte del gioco, a volte si riesce a farlo altrimenti meno. Non sono preoccupato per questo, dobbiamo mettere in risalto quello che siamo riusciti ad esprimere”.

La sensazione è che stiate trovando giovamento dalla semifinale raggiunta lo scorso anno

Esattamente, arrivare in semifinale lo scorso anno ci ha dato una spinta importante a livello di autostima. A volte quando arrivi vicino ad un obiettivo di questo genere può prevalere amarezza, anche se nel nostro caso ci siamo arrivati non da favoriti. Si è creata unione fra i giovani rimasti in rosa e i calciatori più esperti per poter fare ancora meglio in questa stagione”.

Che campionato è questo?

Rispetto alla scorsa stagione non c'è la favorita assoluta. L'anno scorso il campionato è stato interrotto per la diffusione del coronavirus, ma in condizioni normali lo avrebbe vinto sicuramente il Monza. Quest'anno è molto equilibrato il campionato, oltre a noi ci sono molte formazioni in grado di primeggiare. Per questo molte formazioni si sono rinforzate. Alla luce di questo sono decisivi gli episodi e i dettagli. Guardando alle partite disputate mi hanno dato una buona impressione Alessandria e Livorno”.

Novara è una piazza calda, nonostante ci fossero limitazioni i tifosi fanno sentire il proprio apporto

“ Purtroppo non potranno essere presenti nelle prossime partite, ma quando potevano entrare allo stadio hanno fatto sentire il proprio apporto. Contro la Carrarese, chiaramente le nostre giocate hanno generato la loro approvazione, permettendo di caricarci. E' una sorta di rapporto vicendevole che arriva durante la partita.

Ha accennato a questa situazione particolare legata ai tifosi, voi giocatori siete sottoposti a tamponi, spesso le gare vengono posticipate di qualche ora: come vivete questa situazione?

“Sicuramente i tamponi sono invasivi, ma in una situazione come questa abbiamo la certezza di essere controllati. Stiamo vivendo un periodo difficile a tutti i livelli, il fatto di veder posticipare le partite non è un grosso problema, se consideriamo quello che stanno passando i ristoratori. Facendo questo riusciamo a proseguire la nostra attività, sia noi e tutti coloro che ruotano attorno al nostro mondo. Certo senza tifosi è surreale, speriamo di un loro ritorno negli stadi; vorrebbe dire aver superato la fase critica”.

Cosa ne pensa delle crisi economiche attraversata da alcuni club?

Ci dovrebbe essere maggiore controllo al momento delle iscrizioni perchè si genera illusioni nei calciatori, e nei componenti dello staff. Poi quando accade questo uno rischia di trovarsi senza lavoro quando il calciomercato è chiuso”.

Una domanda su Gonzalez: quanto è importante per il Novara?

Guardi parlando di lui sfonda una porta aperta con me. Nei sette anni vissuti qui ho sempre trovato lui. Non sto qui a parlare delle sue qualità tecniche, che sono superiori alla media. Fondamentale è l'apporto al club, rappresenta un esempio per tutti”.