INTERVISTA TC - Romondini protagonista in D: "Sirene dalla C? Per ora penso al Fiuggi"

Un percorso che non sta passando inosservato, quello di Fabrizio Romondini - ex giocatore di Roma, Avellino, Spezia e Salernitana - con la sua Atletico Terme Fiuggi. Il tecnico del club di Serie D (girone F) è alla sua prima esperienza da primo allenatore, ma già ha attirato su di sé gli occhi degli addetti ai lavori, anche della Serie C. Il Fiuggi, composto da ragazzi molto giovani (l’età media della squadra è di 22 anni), si trova in piena zona playoff, al 4° posto con 47 punti: la corazzata Recanatese capolista è a +1. Al momento è concentrato su questo Romondini, poi penserà al futuro: e chissà che non sarà il momento del grande salto. Di questo e altro ha parlato a TuttoC.
Mister Romondini, prima volta da primo allenatore e subito un campionato al vertice.
“Sì, sto avendo sempre stimoli nuovi e questa esperienza mi sta insegnando tanto sotto tanti punti di vista. Anche grazie ad un gruppo di ragazzi eccezionali che stanno disputando un campionato ad altissimi livelli e che giorno dopo giorno migliorano e dimostrano il loro valore”.
Vedendo l’età media molto bassa della sua squadra (22 anni) si può dire che lei è un allenatore che lavora molto con i giovani? Nell’ultimo periodo si parla molto di migliorare i settori giovanili italiani, cosa ne pensa ?
“I giovani sono il futuro del calcio e sono quelli che hanno maggiori margini di miglioramento. Soluzioni? A mio parere bisognerebbe incentivare già dai settori giovanili l’insegnamento della cultura sportiva, che molte volte viene meno ma che aumenterebbe il valore di questi ragazzi prima a livello caratteriale e poi sportivo”.
Nella sua carriera da calciatore ha vestito le maglie anche di Avellino e Padova, entrambe in C. La prima si prepara ad affrontare i prossimi play off mentre la seconda sabato disputerà il big match che molto probabilmente deciderà le sorti del girone C. Un commento alla loro stagione?
“Seguo naturalmente tutta la Serie C ma in particolare modo le squadre con cui ho giocato e quelle a cui sono rimasto legato. L’Avellino credo abbia trovato la giusta identità con mister Gautieri, che tra l’altro è un amico: è bravo e molto competente, spero che veramente possa regalare tanto ad una piazza che merita altri scenari più prestigiosi. Il Padova nell’ultimo periodo ha diminuito lo svantaggio che solo fino a poche gare fa sembrava incolmabile con il Sudtirol facendo davvero un capolavoro. Si potrebbe concludere sabato con lo scontro diretto che seguirò sicuramente”.
Sa che alcune società di C stanno pensando a lei per il prossimo anno?
“Naturalmente fa piacere che il lavoro svolto fino a qui, sia in termini di risultati che per la valorizzazione di tanti giovani, sia apprezzato anche da club professionisti. In questo momento però penso solo all’Atletico Terme Fiuggi e sono concentrato a terminare nel migliore dei modi questo campionato arrivando più in alto possibile, sempre grazie la bravura e la disponibilità dei miei ragazzi”.
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