INTERVISTA TC - S. Leonzio, Bariti: "Il mio bel gol ai playout? Puro istinto"

01.07.2020 21:30 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - S. Leonzio, Bariti: "Il mio bel gol ai playout? Puro istinto"
© foto di Michele Maraviglia/UC AlbinoLeffe

Da calciatore a sciatore. Per salvare la Sicula Leonzio. Davide Bariti, esterno offensivo dei bianconeri, si è trasformato per permettere ai bianconeri di mantenere la Lega Pro. TuttoC.com ha intervistato l'ex Napoli per analizzare la salvezza ottenuta contro il Bisceglie.

Il tuo slalom vi ha regalato un vantaggio importante sin dalla gara d'andata.
"In una sfida così delicata il mio gol ci ha permesso di affrontare il ritorno in maniera diversa, con più tranquillità. Ha messo una seria ipoteca sulla salvezza. Come è nato? Onestamente non volevo andare a segnare, ero partito da troppo lontano. Pensavo di andare sul fondo e lì, magari di metterla in mezzo. Invece ho sterzato, mi sono incuneato in area e alla fine mi son trovato a tu per tu col portiere, battendolo. Mi sono lasciato guidare completamente dall'istinto". 

Avevate nove punti di vantaggio sul Bisceglie. Eppure avete dovuto giocare lo stesso i playout. 
"Purtroppo è stata cambiata la regola in corsa. Non è stato facile tornare ad allenarsi perché eravamo praticamente sicuri di aver ottenuto la salvezza. Invece è arrivata la doccia fredda della disputa dei playout. Quindi alle difficoltà fisiche, dovute ai mesi passati senza correre in campo, si è aggiunta anche quella psicologica. Eppure siamo stati bravi a preparare entrambe le sfide nel migliore dei modi. Bisogna considerare, inoltre, che abbiamo giocato due partite in tre giorni, con un viaggio in mezzo".

Insomma, non ci avete dormito la notte.
"In realtà io ero abbastanza tranquillo. Avevamo dimostrato di poterci salvare e l’abbiamo fatto. Anche agli allenamenti la squadra era carica. Sapevo che ci saremmo riusciti".

Nel girone di ritorno siete stati tra i club con più punti nel carniere. Non rimpiangete i playoff?
"Guardando l'ultima parte sicuramente sì. Però analizzando l’intera stagione no, nel girone d’andata eravamo in difficoltà e non siamo stati all'altezza di quello che potevamo fare. Poi, anche grazie al mercato, la squadra è cambiata e ha acquisito consapevolezza nei propri mezzi. Sapevamo cosa fare in campo, il mister ha trovato le giuste misure. Prima del lockdown stavamo viaggiando fortissimo. E l'abbiam fatto anche nei playout, vincendo sia all'andata che al ritorno".

Nel frattempo si parla di un interessamento di Samb e Cavese nei tuoi confronti.
"Non so nulla, mi sono salutato oggi con la società in maniera tranquilla. Io sono un giocatore della Sicula Leonzio al 100%, adesso godiamoci questa salvezza. Ho ancora un anno di contratto e sto bene qui. Comunque è presto per parlarne".

Dopo il lockdown, oltre alla salvezza è arrivata anche la Coppa Italia per il Napoli. Trofeo che tu avevi già conquistato sei anni fa proprio con i partenopei...
"Sono contentissimo, è una piazza che se lo merita. Ricordo di essere arrivato insieme a Mertens, ora il miglior marcatore. Ma penso anche a Callejon e al suo pianto. Quell'esperienza al Napoli mi è rimasta dentro. So cosa significa festeggiare con la città e i suoi tifosi e sono felice che il Napoli sia tornato a vincere".