INTERVISTA TC - Sanderra: "Club rischiano perché non programmano"

14.07.2018 07:30 di  Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Sanderra: "Club rischiano perché non programmano"
TMW/TuttoC.com
© foto di Prospero Scolpini/TuttoSalernitana.com

Dopo una carriera spesa tutta sul suolo italico, in ultimo la parentesi alla Racing Fondi della scorsa stagione, Stefano Sanderra ha scelto la proposta di una panchina estera. È infatti il nuovo allenatore dell'Hibernians Football Club, militante nella massima serie di Malta. A proposito di come sia nata e del primo impatto con questa nuova avventura, Sanderra, intervenuto in esclusiva a TuttoC.com, ha dichiarato: 

"Ho scelto l'estero perché da tanto tempo volevo fare un'esperienza fuori, per arricchirmi non solo come allenatore, ma anche culturalmente. Mi piace esplorare, rientra nel mio carattere fare esperienze nuove. Mi sto trovando bene, la società è molto seria, stiamo ricostruendo il parco giocatori, sono contento di come i ragazzi mi stanno seguendo". 

Tornando al calcio italiano, cosa pensi delle tante società che stanno sparendo? In ultimo rischia la Lucchese.
"Purtroppo il nostro calcio negli ultimi anni sta subendo i riflessi di una crisi economica dell'intero Paese. Le risorse della Lega Pro diminuiscono sempre di più, a parte un gruppo di società serie, le altre fanno molta fatica a continuare. E quindi anche società gloriose, se non hanno basi solide e se non programmano passo dopo passo, alla lunga poi cadono. Come sta succedendo alla Lucchese è successo con altre società importanti".

A proposito di allenatori, ce ne sono tanti giovani ultimamente.
"Sì, ci sono tanti allenatori nuovi, che magari saltano qualche tappa e si presentano subito ai nastri di partenza. Credo che questo sia un ulteriore riflesso del problema economico, perché un allenatore di un certo livello si fa pagare una certa cifra. E quindi oggi si tende a dare l'incarico ad un ragazzo senza tante pretese economiche o qualcuno che ha appena smesso di giocare e vuole subito iniziare ad allenare. Però saltare delle tappe si rivelano lacune nella preparazione dell'allenatore, perché l'esperienza è fondamentale. Ben venga l'allenatore giovane, ma non perché ci sono problemi economici. Deve aver dimostrato già il suo valore. Così si taglia fuori tanta gente che merita di allenare".