INTERVISTA TC - Sangiuliano City, Marotta: "Grandissima emozione vincere il campionato"

30.04.2022 19:00 di Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Sangiuliano City, Marotta: "Grandissima emozione vincere il campionato"
TMW/TuttoC.com
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Matteo Marotta, centrocampista del Sangiuliano City, promosso in Serie C, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoC.com. Primo argomento trattato ovviamente la vittoria del campionato: "Una delle emozioni più belle che si possano provare. Il mio percorso è iniziato a metà anno, è bello poter raggiungere un traguardo che resterà nella storia del club. Una vittoria di un campionato resta per sempre, sono orgoglioso del gruppo e anche di me stesso".

A gennaio hai rinunciato ad altre richieste per il Sangiuliano.
"A inizio anno ho rifiutato qualche offerta di C non in linea e poi è arrivata qualche chiamata dalla D. Ma ho deciso di aspettare gennaio e ho accettato il Sangiuliano. Più che rinunciare altre offerte, non ho voluto aspettare la fine del mercato. Quando è arrivata la proposta non ho più pensato alle altre".

Ti aspettavi di vincere?
"Sì, quando sono arrivato la squadra era prima. Sapevo che il gruppo era forte, ho trovato una società ambiziosa. Una squadra di grande qualità. Il girone di ritorno è difficile ma sin da subito ho capito che avremmo potuto vincere il campionato. E lo abbiamo fatto alla grande".

Hai sempre giocato.
"Quando sono arrivato, il mister mi ha detto di essere contento di aver preso un giocatore come me. Non mi sono guadagnato il posto per curriculum, ha scelto il mister quando impiegarmi, quando ritenuto idoneo e in forma per giocare. Pur non allenandomi con nessuno, ho cercato di tenere la forma, un po' di ritmo comunque mi mancava. Ho esordito giocando una ventina di minuti, quindi ho giocato da titolare saltando solo un turno infrasettimanale. Sono contento per come mi sono allenato nei mesi precedenti e per aver convinto sia sotto l'aspetto umano che professionale il mister. E che non mi sia stato regalato niente, conoscendo l'allenatore, mi ha fatto giocare solo perché lo riteneva opportuno. E questo è motivo di orgoglio".

Che rapporto hai con il mister?
"Sul tecnico mi ero informato, mi hanno detto fosse persona vera e tosta. Sin da subito il rapporto è stato di reciproca stima, abbiamo creduto entrambi nell'altro. Siamo due persone che si sacrificano per la squadra. Ho legato abbastanza in questi mesi. Poi è molto bravo nella gestione del gruppo. Gli piace vedere il gruppo che sta insieme alla fine delle partite. È quello che accadeva alla Giana con Albè, l'ho rivisto in mister Ciceri".

Che Serie C sarà?
"Innanzitutto bisognerà vedere che scelte farà la società nei miei confronti. Al momento giusto ne discuteremo. La C è sicuramente un campionato difficile, più della D. Ma so che il club farà il massimo. L'obiettivo il primo anno probabilmente sarà quello di proteggere la categoria, visto che sarà un nuovo mondo per tutti e cambieranno molte cose. Ma sono convinto che faranno le cose per bene".

Parliamo del Piacenza, tua ex squadra, ai playoff.
"Il Piacenza ha fatto un bel salto in avanti rispetto l'anno scorso, complicato. Quella attuale è stata una stagione di buon livello. È arrivata nona ma entrare nei playoff non è semplice, considerando che ad esempio è rimasta fuori l'Albinoleffe, che l'anno scorso aveva fatto molto bene. Sarà difficile per il Piacenza arrivare in finale e vincere, però penso che se la possano giocare con poca pressione. Saranno in trasferta e saranno obbligati a vincere contro la Juventus, uno scoglio non semplice ma neanche insormontabile. Dovessero vincere poi può darsi che giochino ancora fuori casa".

La Giana Erminio invece?
"Quella della Giana purtroppo è stata un'annata negativa. Nella scorsa stagione si è salvata all'ultima giornata superato in 40 punti. Adesso devono giocarsela ai playout e hanno rischiato di restare fuori non avessero vinto all'ultima giornata. Penso però che questo dimostri che è una squadra che non molla e così può accadere anche ai playout. Confido nei ragazzi che conosco da una vita e nel resto del gruppo".

Gubbio-Lucchese che partita sarà?
"Spero e penso che sarà una bella gara. Conosco un po' di giocatori, non sono esattamente delle sorprese, hanno entrambe rose importanti. Mi auguro in una partita ricca di gol, auguro a entrambe il meglio, ci sono ex compagni di squadra in entrambe".

Chi possono essere i protagonisti dei playoff?
"Domanda difficile. Le squadre classificate nei primi posti, hanno un vantaggio importante. Negli ultimi anni, eccetto forse il Cosenza, sono arrivate in fondo le squadre di alta classifica, sia per il vantaggio sia per la forza del gruppo. Faccio un in bocca al lupo ai giocatori che conosco, al Renate, al Lecco e allo stesso Piacenza. Penso che Padova e Reggiana siano davvero molto forti, così come il Catanzaro. Cito anche la Feralpisalò, che ha un'ottima rosa e ha fatto un gran campionato. Direi anche Cesena, Entella e Pescara, tre squadre che non vorrei mai incrociare anche se fossi arrivato secondo. Se ci fosse una sorpresa come ogni tanto succede è sempre bello".