Intervista TC

Morrone: "Mi piacerebbero i gironi promiscui, un Catania-Vicenza sarebbe bello"

Morrone: "Mi piacerebbero i gironi promiscui, un Catania-Vicenza sarebbe bello"TMW/TuttoC.com
Ieri alle 15:00Interviste TC
di Giacomo Principato
fonte Intervista di Raffaella Bon

Alfonso Morrone, dirigente di grande esperienza e presidente dell'ADICOSP, ha parlato a TuttoC.com delle ultime novità sul mondo Serie C: "Ieri come già si sapeva il Consiglio Federale ha ufficializzato la riammissione in C della Pro Patria e i ripescaggi dell’Inter Under 23 e del Ravenna. Oltre a queste decisioni non è emerso nulla di importante e con molto piacere ho sentito dal Presidente Gravina delle ulteriori restrizioni dal prossimo anno riguardo i parametri necessari per iscriversi. E’ da moltissimo tempo che asserisco che un buon commercialista ti facilita l’iscrizione ai campionati ma poi sotto l’aspetto finanziario sin da subito emergono i problemi perché non si hanno risorse per garantire la gestione. Secondo me urge una riforma dei campionati con meno club nei professionisti per dare più sostenibilità. Oltre agli indici di bilancio bisogna imporre nelle iscrizioni anche la presentazione di garanzie che tutelino appunto la gestione di un club".

Pro Patria, Ravenna e Inter U23 completano l'organico di C.

"Pro Patria e Ravenna sono due piazze che hanno una importante tradizione calcistica e che meritano di giocare campionati professionistici. Credo che il Ravenna ha una proprietà importante e non mi meraviglierei se nei prossimi anni la vedremo almeno in serie B. L’Inter ha iniziato un percorso già avviato da Juventus, Atalanta e Milan. Sulle squadre B mi sono espresso diverse volte ed è risaputo che non sono favorevole. Esse non supportano la valorizzazione dei giovani talenti italiani perché le rose sono formate da moltissimi stranieri e da calciatori ultra trentenni. Leggendo i numeri che danno una immagine oggettiva della realtà è palese che finora queste squadre sono state molto importanti per le casse dei rispettivi club. La Juventus nel corso degli anni ha beneficiato di oltre 100 milioni di plusvalenza. Tutto lecito ci mancherebbe ma la ratio dell’introduzione delle seconde squadre era un’altra. Inoltre la loro partecipazione nella terza serie tolgono posti a piazze importanti del panorama calcistico italiano e con un grande seguito di pubblico che non ha una seconda squadra. Se allineiamo bene le norme statali sullo svincolo con quelle sportive credo che la Riforma Zola possa portare benefici sia economici che tecnici alle società di Lega Pro".

L'Union Clodiense intanto ha fatto domanda di ripescaggio...

"Ho letto della domanda di ripescaggio della Clodiense perché appunto come detto prima già alcune società hanno problemi a pagare gli stipendi di maggio e giugno e in caso di una eventuale loro rinuncia al campionato potrebbero aprirsi di nuove le porte dei ripescaggi. E’ doveroso affermare però che i ritardi dei pagamenti degli emolumenti provocheranno penalizzazioni al campionato che inizierà a breve senza pregiudicare l’avvenuta iscrizione".

Triestina e Rimini hanno delle difficoltà.

"Da quanto leggo la Triestina come il Rimini hanno al momento problemi finanziari che rendono difficile prevedere un futuro tranquillo. Mi limito a quello che leggo perché non ho conoscenze specifiche dei casi. Al momento sono iscritte al campionato e quello che auspico è di non rivedere la stessa situazione vissuta lo scorso anno da Taranto e Turris".

Il calcio italiano ha bisogno di una rivoluzione?

"Non so cosa intendi per rivoluzione. Come Presidente di Adicosp più che rivoluzione sono impegnato con i miei collaboratori a portare dei correttivi nel mondo del calcio a favore della categoria che rappresentiamo. Tengo a cuore due situazioni che devono essere smorzate dalle istituzioni calcistiche. La prima è mettere l’obbligo nelle licenze nazionali di assumere il segretario sportivo iscritto all’Elenco Speciale della Figc. Tutti parliamo di formazione e di elevare le competenze e poi diamo la possibilità di affidare la segreteria dei club a persone prive di competenze a stipendi vergognosi lasciando a casa ottimi professionisti che vanno fuori mercato perché giustamente pretendono salari adeguati alla loro professionalità. Abbiamo creato un coordinamento di segretari all’interno di Adicosp che lavorerà proprio per queste criticità. L’altra questione che Adicosp ha preso a cuore e’ avere finalmente l’Accordo Collettivo per i Collaboratori della Gestione Sportiva e i Direttori Sportivi che lavorano nei dilettanti. Non è concepibile che in sede di iscrizione le società devono presentare le liberatorie per i pagamenti effettuati a calciatori e tecnici e noi invece dobbiamo adire la giustizia ordinaria. Già da oltre un mese Adicosp ha presentato alla LND una bozza di Accordo Collettivo. Ho ricevuto una promessa verbale dalla LND che sottoscriveremo tutto prima del campionato. Noi direttori, come i calciatori e gli allenatori, siamo lavoratori sportivi riconosciuti dalla legge (D.Lgs. 36/2021). Non è giusto essere considerati lavoratori di serie B considerando che la Riforma è entrata in vigore da oltre due anni".

Intanto sono stati sorteggiati i gironi della stagione 2025/26.

"Formati tenendo conto della geografia e quindi dei paralleli. Mi piacerebbe rivedere un giorno, magari a riforme effettuate, gironi promiscui ed assistere a partite interessanti. Mi viene in mente un Catania-Vicenza. Ora per ragioni di sostenibilità e visto il momento particolare, ritengo giusto la suddivisione ormai consolidata da molti anni".