Intervista TC

Picerno, Esposito: "Cambiare può essere difficile, ma questi ragazzi sono in gamba"

Picerno, Esposito: "Cambiare può essere difficile, ma questi ragazzi sono in gamba"TMW/TuttoC.com
© foto di Giuseppe Scialla
sabato 16 agosto 2025, 11:00Interviste TC
di Laerte Salvini

Tredici stagioni con la stessa maglia e, forse più che mai, il compito di guidare il nuovo corso dei lucani verso una stagione fatta di sfide e nuove consapevolezze. Al centro del progetto, pronto a guidare l’attacco di mister De Luca, c’è però una certezza: il capitano della squadra, Emmanuele Esposito. A microfoni di TuttoC.com, Esposito racconta questo inizio di stagione della  AZ Picerno, tra entusiasmo, obiettivi e il valore di una squadra in continua evoluzione.

Capitano, innanzitutto come sta vivendo questa tredicesima stagione qui a Picerno?
"Sto vivendo questa stagione come tutti gli anni, perché sono consapevole della forza della società e delle competenze del direttore Greco. Picerno non è più una sorpresa di questo campionato:negli ultimi anni oltre a mantenere la categoria abbiamo anche centrato l'obiettivo playoff. Quest’anno abbiamo cambiato molto, con tanti giovani, ma l’ambiente qui è sereno, quindi viviamo tutto con tranquillità e piacere."

Quest’estate si è concluso un ciclo importante, con l’uscita di giocatori storici come Walter Guerra. Quanto pesa questo cambiamento?
"Sì, quest’estate c’è stata davvero la fine di un ciclo. Walter Guerra ha difeso i colori del Picerno per anni, come tanti altri prima di lui, e ha dato e ricevuto tantissimo dalla società, come è successo anche a me. Non dimentichiamo Pitarresi, Allegretto e altri ragazzi che hanno passato anni bellissimi qui e fatto stagioni straordinarie. Cambiare può essere difficile, soprattutto all’inizio, ma io sono qui anche per trasmettere ai ragazzi l’ambiente Picerno e mettere un po’ di esperienza in più nel gruppo. Fin dal primo giorno si sono messi in gioco e sono ragazzi veramente in gamba."

Guardando al gruppo attuale, con tanti giovani, che idea ti sei fatto di questa squadra?
"È una squadra giovane, con fame e voglia di mettersi in gioco. Ai ragazzi di oggi non bastano solo le qualità individuali: serve attaccamento alla programmazione e senso di gruppo. Il gruppo è ciò che ti porta avanti anche nei momenti di difficoltà. Questi ragazzi mi hanno fatto un’ottima impressione e sono convinto che il Picerno potrà fare un buon campionato."

Parlando degli ultimi campionati, Picerno si è consolidato nella parte sinistra della classifica. Può essere realistico puntare ai playoff, o l’obiettivo resta la salvezza?
"Come sempre, il primo obiettivo è la salvezza, per mantenere il nome Picerno tra i professionisti che è la nostra meta più importante. Una volta raggiunto questo traguardo, si possono pensare altri obiettivi, come i playoff, che ormai centriamo da quattro anni consecutivi. Speriamo di partire bene, fare presto i punti necessari per la salvezza e poi pensare ad altri obiettivi."

A livello personale, si è posto qualche obiettivo specifico con questa maglia?
"Il mio obiettivo principale è contribuire a far restare Picerno tra i professionisti il più a lungo possibile. È una piazza speciale: il presidente e i tifosi sono straordinari. Voglio far sì che Picerno rimanga a lungo in questa categoria."

Il Picerno rappresenta una realtà sana e solida in un calcio spesso in difficoltà. Quanto è importante una società come questa per il movimento?
"Sì, squadre come Picerno sono ossigeno per il nostro calcio. L’anno scorso, per esempio, il campionato è finito con 18 squadre su 20 partite iniziali, penalizzando altre realtà e i tifosi. Qui a Picerno c’è grande solidarietà: chi arriva sa di trovare una società sana, che valorizza i giovani e lavora con serietà. L’obiettivo del Picerno è anche valorizzare i giovani, e la società ci mette tanto impegno in questo."

Parlando della guida tecnica, come valuta l’apporto di mister De Luca, alla sua prima esperienza da professionista nel ruolo di allenatore?
"Ho un bellissimo rapporto con lui, come molti ragazzi del gruppo. È un allenatore con fame e determinazione, alla prima esperienza tra i professionisti, e vuole fare bene. È una grande opportunità per lui e sono sicuro che ci metterà tutto l’impegno per far crescere il gruppo e arrivare il più in alto possibile."

Guardando al passato, chi sono stati i compagni con cui ha legato di più o che hanno dato tanto a Picerno?
"Sono tantissimi: Walter Guerra, De Ciancio, Pitarresi, Allegretto, Albadoro… Non ci sentiamo tutti i giorni, ma appena possibile ci vediamo o ci sentiamo sui gruppi WhatsApp. In tutti questi anni abbiamo costruito bellissimi gruppi di squadra, e l’amicizia resta anche se non si gioca più per la stessa maglia."