Caiata sul Potenza: "Piazza non matura. Non puoi pretendere la corsa di una Ferrari se hai una 500"
Salvatore Caiata, ex presidente del Potenza, è intervenuto a 'Voci in gioco' per parlare proprio del momento che stanno vivendo i rossoblù, sconfitti a Benevento e a Cosenza, poi qualificatisi in Coppa e vittoriosi in casa contro il Foggia, ma di nuovo ko a Cava de' Tirreni.
"Gradirei essere chiamato quando il Potenza vince perché dispiace anche a me quando si perde. Il motivo di questo momento è dovuto a quelle persone che si lamentavano del gioco espresso, la gente diceva che incassavamo troppi gol ma il problema dov'è se ne facevamo uno in più dell'avversario? Mi riferisco a tifosi, stampa che hanno in qualche modo condizionato il mister snaturando un po' il suo gioco. Questa è una squadra nata per attaccare non per difendere poi hai tolto Caturano, Verrengia, Burgio. Sono giocatori importanti, non puoi pretendere la corsa di una Ferrari se hai una 500. I giornalisti hanno la colpa di non aver evidenziato che questa non era una squadra da vertice ma da metà classifica. Non puoi pensare che questo sia un organico pronto a competere con Benevento, Atalanta ecc.
Caturano ha fatto il 50% dei gol fatti negli ultimi anni, è normale che non si abbiano più gli stessi risultati offensivi. Un allenatore di esperienza si sarebbe opposto, un allenatore giovane subisce le scelte e si adegua.
Perché questa società doveva togliersi Caturano? Questa è una società ricca? E allora non si toglie Caturano e va avanti. Quanti giocatori ci sono che fanno 17 gol in campionato? A Giugliano ha regalato tre punti da subentrato, non dimentichiamolo".
L'andamento altalenante ha messo sotto la lente anche le figure del ds De Vito e di mister De Giorgio. Sui presunti esoneri, Caiata ha proseguito: "Tra la mia società e questa c'è una grande differenza ossia che nella mia società facevo io il Ds. Perché mandare a casa il Ds De Vito? Perché gli hai dato un budget importante per vincere il campionato? Se in realtà tu hai dato un budget di 2 milioni, 2,5 milioni è normale che competi per la metà classifica. Esoneri il Ds per andare a prendere un altro ds con una nuova idea di calcio e con una visione diversa? Se mandi un Ds con la borsa piena ti farà gli acquisti di spessore, se va con la borsa vuota chiaramente potrà prendere solo giocatori di prospettiva.
Su De Giorgio dico che se vuoi cambiare allenatore devi anche cambiare idea tattica adeguando i giocatori a disposizione. All'epoca io ho fatto un grande errore prendendo Capuano ma a gennaio ho portato Gallo arrivando undicesimi, per un punto non abbiamo fatto i playoff.
La società ci deve mettere la faccia senza farsi condizionare dalla piazza. In questi giorni ho letto cose allucinanti su Alastra ma Fabrizio è un portiere che fa fare 10 punti in campionato e va sostenuto in un momento di difficoltà. Bisogna avere la forza di difendere i calciatori, le situazioni, perché poi sono cose che ti tornano. La sconfitta è orfana, la vittoria è di mille padri. È vero che attualmente la classifica è molto corta ma la serenità si crea con il clima giusto, difendendo i propri tesserati senza metterli in discussione ogni settimana.
Questa non è una piazza matura, c'è poca pazienza. La sconfitta a Potenza viene vissuta come una catastrofe, se i ragazzi sono giovani si demolisce tutto e non si favorisce la loro crescita. Ad oggi, quindi, ritengo sbagliato cambiare direzione tecnica e non toglierei De Giorgio".
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