Canonico: "Unione e sacrifici per bene Foggia. Più sponsor, più investimenti"

Il patron del Calcio Foggia 1920, Nicola Canonico, ha ribadito l’impegno per la nuova stagione nonostante le difficoltà logistiche e amministrative. “Siamo a Trinitapoli perché non avevamo una struttura idonea a Foggia. Il campo della FGC causava infortuni, e Croci Nord non è stato concesso per motivi di allestimento e bandi. Non è un piacere, ma un sacrificio: il Foggia non è solo un campo, ma palestre, sale video, lavanderia. Questa è stata la struttura più vicina che ci offriva tutto”.
Canonico ha chiesto unione: “Amare il Foggia significa remare dalla stessa parte, fare sacrifici come stiamo facendo noi. Non ci devono essere pro o contro, è una follia”.
Sul piano economico, ha chiarito: “Abbiamo coperto le perdite di bilancio con una fideiussione di 1.346.000 euro e un versamento di 440.000 euro. Più sponsor arriveranno, più investiremo nella squadra. Mi aspetto uno scatto d’orgoglio dagli imprenditori foggiani”.
Ha poi escluso gli abbonamenti per l’inizio stagione a causa dei lavori allo Zaccheria: “Con settori chiusi, non possiamo garantire posti. Pensiamo a una campagna per il girone di ritorno, se i lavori finiranno entro il 31 dicembre”.
Sulla trattativa sfumata per la cessione del club, Canonico è stato netto: “Se n’è parlato troppo, è sotto gli occhi di tutti, non serve aggiungere altro”.
Ha annunciato il nuovo sponsor tecnico Givova e un rinnovamento dello staff medico e organizzativo, motivato dalla distanza da Foggia: “Abbiamo un medico di Barletta e nuove figure dirigenziali. È una scelta per cambiare gli equilibri, il tempo dirà se è giusta”.
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