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Cosenza, a gamba tesa verso il trio davanti: la squadra ai raggi X

Cosenza, a gamba tesa verso il trio davanti: la squadra ai raggi X
Oggi alle 19:00Primo piano
di Giuseppe Lenoci

Il Cosenza sta vivendo un buon momento nel girone C di Serie C. La vittoria ottenuta di misura a Latina ha portato la squadra di Buscè a quota 26 punti in classifica e un quarto posto che sorprende, anche rispetto a quanto visto nell'estate appena passata. La corsa a tre prevista dagli addetti ai lavori, con Salernitana, Benevento e Catania, potrebbe avere un outsider niente male in caso di continuità. Per la nostra rubrica settimanale, ecco l'analisi nel dettaglio del Potenza ai raggi X

Pagano le scelte estive sulla conferma dopo la retrocessione - Delle quattro retrocesse in Serie C dalla cadetteria, il Cosenza è forse la squadra che ha mantenuto l'ossatura con più volti noti rispetto alla precedente stagione. Tra i pali Thomas Vettorel ha trovato costanza tra i pali, Manuel Ricciardi e Alessandro Caporale stanno affrontando con la massima serietà il momento dopo la retrocessione, così come Aldo Florenzi, Luca Garritano e Christian Kouan: proprio quest'ultimo ha avuto sirene di mercato continue e costanti e, dopo un primo momento di difficoltà, è diventato il perno a disposizione di Buscè. Infine, non si può non sottolineare la presenza di Simone Mazzocchi, match-winner nella sfida a Latina: l'attaccante, dopo le diverse presenze in B, ha avuto un ottimo ritorno in terza serie con 6 gol e 4 assist. 

Attacco centrato sulla categoria con esperienza e giocatori formati - Nel reparto offensivo si è concentrato il più alto numero di nuovi volti in casa calabrese. Kevin Cannavò, dopo l'ottima esperienza alla Vis Pesaro, è passato ad indossare la maglia del Cosenza attraverso il prestito del Venezia e ha già raccolto 15 presenze in campionato, così come Sofiane Achour, con 10 gettoni e due gol già realizzati. Con Mazzocchi, il reparto avanzato di Buscè può contare comunque su giocatori formati. 

"Stringi i pugni, ragazzo, non lasciargliela vinta neanche un momento" - Le parole di Roberto Vecchioni, nella sua Sogna, ragazzo sogna esprime un concetto che si può applicare al percorso di Antonio Buscè. Il tecnico, dopo l'esperienza con il Rimini, ha accettato una situazione davvero delicata, portando una squadra in campo, a Monopoli in Coppa Italia, con la valigia pronta. A distanza di pochi giorni, il tecnico è riuscito a motivare una squadra e a tenere coeso un gruppo che sembra aver trovato la sua miglior forma con il 4-3-2-1 e con uno schema che sta esaltando la manovra centrale. Basti pensare ai 9 gol arrivati dai centrocampisti centrali, con 3 reti a testa per Florenzi e Kouan in testa, e un Ricciardi formato bomber vista anche la nuova posizione sulla trequarti: sono ben 6 i timbri realizzati con l'avanzamento in campo. E dopo l'impresa di Rimini dello scorso anno, con i problemi extra-calcistici evidenziati anche in estate, il tecnico sembra davvero l'uomo in più per i calabresi, visto anche il carattere molto deciso del tecnico e sicuramente apprezzato dalla tifoseria.