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Ds AlbinoLeffe: "Vantaggio Vicenza non netto. Lecco è terzo incomodo"

Ds AlbinoLeffe: "Vantaggio Vicenza non netto. Lecco è terzo incomodo"TMW/TuttoC.com
Antonio Obbedio
© foto di Uff. Stampa AlbinoLeffe
Oggi alle 11:45Primo piano
di Valeria Debbia

Antonio Obbedio, direttore sportivo dell'AlbinoLeffe, è stato ospite di 'A Tutta C', trasmissione in onda su TMW Radio e iL 61, raccontando la storia e la filosofia di una delle realtà calcistiche più affascinanti d'Italia. 

Direttore, come si fa calcio nella vostra società?

"L’AlbinoLeffe fa calcio da oltre 25 anni. Non tutti i giovani conoscono la nostra storia: dal 2003 al 2012 abbiamo disputato nove anni in Serie B, arrivando a un soffio dalla Serie A, persa allo spareggio. È una realtà meravigliosa, con un centro sportivo all’avanguardia che poche squadre, anche in Serie A, possono vantare. Abbiamo una proprietà seria che ci permette di lavorare con tranquillità, investendo molto nel settore giovanile e dando opportunità a giovani calciatori con percorsi difficili di rilanciarsi. Molti ex giocatori sono ora in Serie A e B, e tuttora ci sono atleti che hanno vestito la nostra maglia".

La vostra forza è il territorio che produce talenti, ma la concorrenza di grandi club come Inter, Milan, Atalanta, Monza e Como è una sfida. Come la affrontate?

"È il nostro più grande problema. Nel settore giovanile abbiamo tanti ragazzi bravi che, a 14-15 anni, ci vengono “scippati” da realtà con grande blasone che investono molto. Purtroppo, le nostre prime scelte raramente arrivano fino alla prima squadra. Ci sono eccezioni, come Doumbia e Zoma, venduti a Venezia e Norimberga, ma la concorrenza è forte".

L’inizio di stagione è stato normale, con una posizione di classifica ancora da definire. Qual è l’obiettivo per quest’annata?

"Ci aspettavamo un avvio complicato: abbiamo cambiato tanto dopo una stagione importante, con il miglior piazzamento storico nei quarti di finale dei playoff. Alcuni giocatori hanno scelto altre strade, nonostante volessimo trattenerli. Abbiamo inserito 11 over nuovi e 3-4 ragazzi del settore giovanile, il che comporta difficoltà e richiede tempo. C’è stata una crescita fisica, tecnica e tattica, con tre vittorie consecutive tre settimane fa. Ora, con tre sconfitte contro le prime tre in classifica, non ci abbattiamo: abbiamo giocato un calcio importante, ricevendo complimenti, come a Brescia domenica. Dobbiamo ancora migliorare, ma siamo solo a fine ottobre e molte squadre devono trovare equilibrio".

Il Vicenza è favorito, il Brescia risponde bene post-rinascita. Vedi una netta favorita per la promozione diretta o un campionato incerto?

"Mi aspetto un campionato incerto. Il Vicenza è partito avvantaggiato, con una base solida, giocatori funzionali e un allenatore come Gallo che ha già vinto. Il Brescia, partito in ritardo per la ricostruzione, ha assemblato la squadra più tardi. Conosco bene la Serie C, avendola vissuta da giocatore e direttore: è lunga, e il Vicenza ha un leggero vantaggio, ma non netto. Il Lecco, affrontato tre settimane fa, lo vedo un gradino sotto, come terzo incomodo".

Il livello medio dei gironi sembra crescere, rendendo il campionato più emozionante e incerto. È così?

"Sì, nel nostro girone poche partite hanno un pronostico scontato. Il livello si è alzato: ci sono 12-13 squadre nel giro di quattro punti, dalla settima all’ultima posizione, una competizione mai vista così serrata. Negli altri gironi, la lotta per la salvezza è più definita, ma il nostro è molto complicato".

Prossima sfida contro l’Inter, tra le prime quattro. Un calendario tosto.

"Abbiamo affrontato le prime quattro in classifica. L’Inter, nonostante la sconfitta di ieri, è al quarto posto: squadra di livello, con giovani tecnicamente fantastici, solida, forte fisicamente e ben allenata da Stefano Vecchi, che dà equilibrio. Sarà una partita complicata".

Una nota sulla Triestina: nonostante le difficoltà, è una squadra forte.

"Meritano un grande applauso. Con un handicap spaventoso, il nuovo allenatore Tesser e il gruppo squadra sono stati dignitosi e coraggiosi. Potrebbero stare tranquillamente tra le prime cinque o sei posizioni".