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Firicano: "Arezzo favorita, vietato rilassarsi. Che lotta nel girone C"

Firicano: "Arezzo favorita, vietato rilassarsi. Che lotta nel girone C"TMW/TuttoC.com
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 19:30Primo piano
di Giuseppe Lenoci

Ospite della trasmissione "A Tutta C", Aldo Firicano, ex giocatore e allenatore, tra le altre, di Carrarese e Pro Patria, ha risposto ad alcune domande su quanto successo nelle prime giornate in Serie C.

Mister, approfitto della tua presenza per chiederti un po' il punto su quelle realtà che hai conosciuto e che stanno facendo molto bene in Serie C in questo momento, in particolar modo l'Arezzo che è la capolista del girone B, 27 punti, 9 le vittorie, solo un passo falso per la squadra di mister Bucchi, dietro Ascoli e Ravenna. Ti chiedo se questo piccolo vantaggio di 3 punti può far stare tranquilli, no? Però indicare che l'Arezzo è la squadra da battere e ora lo sanno anche le due dirette rivali.
"Sì, sono d'accordo. L'Arezzo, al di là dei tre punti che possono sembrare pochi, ma comunque sono significativi, di una supremazia che l'Arezzo ha evidenziato in questo scorcio di campionato. Tra l'altro una squadra che ha un percorso che ha iniziato credo anche in Serie D con la promozione e poi si è consolidato in Serie C e ora sta sviluppando quello che ha iniziato qualche anno fa con merito, con una squadra forte, consapevoli anche che la Serie C nasconde tante insidie. Quello che magari può apparire in alcuni momenti e subito scompare in altre situazioni. L'Arezzo, secondo me, meritatamente sta conducendo il campionato. Chiaramente lo sanno bene ad Arezzo, lo sa bene Cutolo, il direttore che conosco bene, che non si deve assolutamente rilassare e devono stare molto concentrati. Ci potrebbe anche essere qualche battuta d'arrresto, ma questo non deve inficiare il cammino dell'Arezzo che mi sembra la squadra favorita oggi".

Tra l'altro stavo guardando anche il calendario del prossimo turno, ci sarà da divertirsi nel Girone B perché l'Arezzo è ospite della Ternana, quindi anche questo sarà un banco di prova importante. Però l'Ascoli che insegue ha una sfida decisamente bella, ovvero il derby con la Sambenedettese che manca da 39 anni, una Sambenedettese che ha anche iniziato bene il campionato. Quindi sarà un banco di prova per entrambe, per vedere la forza. Magari ne potrà approfittare il Ravenna che affronta la Pianese. Sulla carta magari l'impegno dei tre è più facile?
"Sì, direi di sì. Sulla carta il derby marchigiano è un grande fascino, però le difficoltà anche del Ravenna con la Pianese ci sono, anche se sembra l'impegno più semplice. Quindi di scontato non c'è nulla, è vero tutte e tre le cose, però credo che potrebbe essere un turno pro Ravenna, anche se l'Arezzo capolista farà valere quello che per il momento è il suo spessore, che mi sembra leggermente superiore agli altri".

Un'altra squadra che hai avuto modo di conoscere è il Forlì, che sta facendo molto bene. Parliamo tanto del Ravenna che ha 24 punti, gli stessi dell'Ascoli, a 3 punti dall'Arezzo, ma il Forlì è quinto con 16 punti conquistati. Te l'aspettavi un inizio di stagione così?
"Sì, me l'aspettavo, perché sia Forlì che Ravenna l'anno scorso hanno fatto un campionato importante, importantissimo, sono arrivati primo e secondo nel girone di Serie D, ma con già un organico assolutamente di valore superiore. Sono arrivati in questa categoria potendo fare pochi ritocchi, avendo già una base molto importante sia l'una che l'altra. Il Ravenna, anche per potenzialità economiche e societarie, ha la possibilità, secondo me, di ambire a categorie superiori. Il Forlì, magari non avendo lo stesso potenziale a livello societario, però facendo leva sulla base dell'anno scorso, l'entusiasmo, un bravo anche tecnico, credo che possa fare un campionato da playoff e poi mai dire mai. Detto questo, il Ravenna non mi sorprende perché dietro c'è un progetto societario molto solido, c'è appunto già una base solida di squadra, e quindi che queste squadre facessero bene anche il C per me non è stata assolutamente una sorpresa".

Cambio girone, scendo e vado nel girone C, altra squadra che conosci è la Salernitana. La Salernitana ha gli stessi punti, è in testa insieme al Benevento, 22 punti, dietro c'è il Catania con 21, poi via via tutte le altre. È un girone molto molto equilibrato, perché il girone C è quello dove regna il maggior equilibrio. Ti chiedo se la Salernitana dopo queste due batoste, delle due retrocessioni di fila, può riuscire a tornare subito in Serie B, oppure se vedi il Benevento-Catania maggiormente favorita nella corsa alla promozione?
"Ma lì secondo me l'equilibrio è più sostanziale, nel senso che tutte queste squadre che hai citato, peraltro piazze importantissime che hanno fatto la Serie A fino a pochissimo tempo fa, forse sul Catania adesso manca da qualche anno, ma sono squadre e piazze di un blasone, di un livello importantissimo. Credo che questo girone, perché c'è queste tre squadre che possono giocare fino alla fine, sarà molto incerto, penso, fino all'ultima giornata, perché le tre squadre che abbiamo nominato, per tutti i motivi che fanno una squadra forte, quindi pubblico, stadio, società, sono in grado di poter ambire al primo posto e quindi la promozione diretta, ma anche poi passare attraverso quelle che sono i play-off per arrivare a una promozione. Sono tre piazze che assolutamente meritano una categoria superiore".

Mentre nel girone A sembra tutto più delineato, con il Vicenza primo con 28 punti, Brescia e Lecco sono staccate, sono a 21 punti, già un distacco di 7 punti, già una prima prova di fuga per il Lane. A questo punto lo era già in partenza, ma è la favorita numero uno per la promozione, difficilmente potrà quest'anno lasciarsela scappare dopo averla a lungo inseguita negli ultimi anni.
"Senza dubbio alcuno. Sembra l'anno buono perché questa partenza, questa mini fuga, certifica che il Vicenza probabilmente vincerà il campionato, con tutti gli scongiuri del caso e con tutte le difficoltà del caso, perché quel girone nel recente passato, nella lotta fra Padova e Vicenza stesso e altre squadre, ha sempre riservato delle sorprese, anche per le squadre che erano nettamente in vantaggio al primo posto, quindi anche per il Lane vale il discorso fatto per l'Arezzo, perché non ci si può distrarre davvero in serie C, due risultati negativi possono riaprire le sorti di un campionato che appare nel caso del girone A già segnato per quanto riguarda il primo posto, però anche lì mai dire mai, perché le sorprese possono sempre arrivare.

A proposito di girone A, il Cittadella, nonostante i favori dei pronostici, ha avuto un inizio non brillante. Può essere un blocco mentale dovuto alla retrocessione?
"Sì, probabilmente dalle scorie della retrocessione, che è stata forse anche in attesa quest'anno, l'anno scorso, non dico che partiva con altre ambizioni, però sicuramente ci si aspettava un campionato tranquillo, quindi probabilmente questo trauma ancora non è stato assorbito, almeno all'inizio, ora Cittadella appare in crescita e bisogna sempre diffidare il Cittadella, che è una squadra che poi anche se parte male a fine te la ritrovi comunque in zone alte della classifica e se non arriverà, perché magari il Vicenza fa una corsa a sé, ripeto, a contendere il primo posto, però passando poi per quel cammino difficile, pieno di difficoltà, drammatico che sono la lotteria dei play-off, potrebbe anche lei, come ha fatto in tutti questi anni, ambire sempre arrivare ai play-off e poi, perché no, tramite quella strada arrivare dove magari adesso sembra difficile".