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Fontana: "Vicenza la più completa. FVS non deve servire a convincere l’arbitro"

Fontana: "Vicenza la più completa. FVS non deve servire a convincere l’arbitro"TMW/TuttoC.com
Gaetano Fontana
© foto di Stefano Scarpetti
Oggi alle 11:15Primo piano
di Valeria Debbia

Mister Gaetano Fontana, ex tecnico di Gubbio, Latina e Turris tra le altre, è stato ospite della trasmissione 'A Tutta C', in onda su TMW Radio e iL61, che offrendo una panoramica approfondita sulla quindicesima giornata di campionato di Serie C. 

Partiamo dal Vicenza: dopo 15 giornate sembra non solo la squadra che sta dominando il Girone A, ma probabilmente la più forte e completa dell’intera Serie C. È davvero così?

"Assolutamente sì. Non ho visto la partita, ma ho letto le dichiarazioni post-gara: il Vicenza ha vinto addirittura in una giornata non brillantissima. Quando riesci a portare a casa il risultato pieno anche senza giocare al massimo, significa che hai una struttura solida, capace di reggere anche le domeniche storte. Ad oggi è sicuramente la squadra più completa della Serie C".

Negli altri gironi ci sono Arezzo, Catania e Salernitana che comandano, ma subito dietro squadre di altissimo livello: Lecco e Union Brescia nel Girone A; Ravenna e Ascoli nel B; Benevento, Cosenza nel C. È un innalzamento generale della competitività o stiamo già vedendo una sorta di “C1 e C2” dentro la stessa categoria?

"È un innalzamento generale, legato alla presenza di piazze e club abituati a palcoscenici importanti. L’ambizione di queste realtà è tornare protagoniste assolute. I posti per la promozione diretta sono pochissimi, quindi la lotta è feroce. Domenica ho visto dal vivo Ascoli-Arezzo: una partita tatticamente bellissima, di livello altissimo, con contenuti tecnici e strategici che raramente si vedono in Serie C. E poi il contorno: pubblico straordinario da entrambe le parti. Scene simili le vedi a Vicenza, Brescia, nei campi del Sud. È la dimostrazione di quanto queste piazze contino ancora tantissimo".

Parliamo proprio di Ascoli: nuova proprietà, rivoluzione totale, cambio di allenatore con l’arrivo di Francesco Tomei. In molti, all’inizio, lo consideravano un nome “minore”. Invece sta facendo un gran lavoro. È stato sottovalutato?

"Chi conosce davvero il calcio sa che Tomei non è stato sottovalutato. È al terzo anno da primo allenatore, ha fatto una scalata costante dimostrando cose importanti. Ascoli ha scelto lui per dare un segnale chiaro: vogliamo il risultato attraverso un’idea di gioco ben definita. Considerando i tempi strettissimi tra il cambio di proprietà, il mercato e l’inizio della stagione, hanno fatto passi da giganti. Non è ancora tutto perfetto – sarebbe impossibile in così poco tempo – ma stanno costruendo una storia bellissima. L’Arezzo, invece, beneficia del lavoro iniziato l’anno scorso: si vede la continuità, le letture, l’automatismo. Ad Ascoli serve solo un po’ di tempo in più. Il progetto è solido e merita fiducia".

Oggi ripartono gli ottavi di Coppa Italia Serie C. Spesso viene vissuta come un intralcio, soprattutto da chi lotta per obiettivi importanti. Dall’interno dello spogliatoio è davvero così o cambia qualcosa?

"All’inizio è un rodaggio, un modo per mettere minuti nelle gambe. Poi, quando si va avanti, tutto cambia: vorresti ma spesso non puoi, perché non tutte le rose hanno la profondità necessaria per competere su due fronti. Per chi lotta per la salvezza o ha una rosa corta diventa complicato. Per chi ha ambizioni diverse può essere un’opportunità preziosa per far giocare chi ha meno spazio e mantenere tutti pronti, visto che il campionato è lunghissimo.
Alla fine, però, quando arrivi in fondo tutti vogliono vincere: c’è anche il premio della fase nazionale dei playoff. Catania, per esempio, un paio d’anni fa ha sfruttato proprio la Coppa per dare una svolta alla stagione".

Quale gara consiglierebbe di seguire a chi vuole scoprire la Serie C meno blasonata?

"Due su tutte: Potenza-Audace Cerignola: due società che negli ultimi anni hanno investito tanto per provare ad arrivare in fondo. L’Audace ha sfiorato la Serie B di recente, quest’anno ha cambiato tanto e sta cercando di ritrovarsi. La Coppa può essere un obiettivo concreto. San Benedetto-Union Brescia: non tanto per il Brescia, che conosciamo, ma per la Sambenedettese. Piazza caldissima, numeri di pubblico impressionanti, squadra giovane ma ambiziosa. È una realtà che vuole risalire velocemente e la Coppa può essere un bel trampolino".

Ultimissima in un flash: voto alle prime 15 giornate con l’FVS?

"Le innovazioni sono sempre positive. L’FVS è uno strumento utile per fare chiarezza sugli episodi dubbi. Non deve servire a “convincere” l’arbitro, ma a dargli un’immagine in più. È migliorabile, certo, ma la strada è giusta: va continuata e perfezionata".