Rimini, D'Alesio: "Rimasti soli. Siamo preoccupati, lottato sempre"
In esclusiva per la nostra redazione, il tecnico del Rimini Filippo D'Alesio ha commentato la vicenda della società: "Ci siamo allenati questa mattina poi all'ora di pranzo siamo stati raggiunti da una telefonata dove ci comunicavano questa situazione. Sinceramente siamo molto colpiti e sorpresi ci hanno sempre detto che parte società e Sportiva erano due cose e di non dare peso quindi alle voci. Noi l abbiamo saputo per vie traverse della richesta di fallimento volontaria (pare che la PEC sia già arrivata in Camera di Commercio ndr). Dopo Carpi ci stavamo allenando con grande concentrazione e spirito di rivalsa. Non avevamo più obiettivo singolo di fare bene per noi stessi ma di gruppo togliere il meno dalla classifica. Ora ci stiamo preoccupando abbiamo preso solo lo stipendio di agosto e non sappiamo come si metterà la situazione. Il 16 dicembre dovevamo prendere settembre ed ottobre chissà se potremo pagare gli affitti o fare un presente di Natale alle persone a noi care".
Parole del tecnico che trasmettono sicuramente l'umore, certamente non positivo, della squadra: "Noi non abbiamo mai cercato alibi per le nostre prestazioni per noi parlava il campo il resto doveva rimanere fuori. Ora c'è un grande senso di frustrazione perché il resto è entrato di prepotenza nel nostro settore".
E Di Matteo? Dalle parole del tecnico, la situazione sembra abbastanza chiara: "L'abbiamo visto prima della partita con la Pianese poi siamo stati soli
Siamo stati in contatto con Buscemi altrimenti eravamo abbandonati a noi stessi. Di Matteo ci ha sempre detto che doveva entrare solo una volta avuto le azioni. Siamo andati avanti soli: noi con la squadra, un fisioterapista, un magazziniere e il team manager. Siamo in contatto con Buscemi che ci sta spiegando le cose la decisione la prenderà la FIGC. Noi faremo il nostro se ci dovremo allenare lo faremo. Ma le notizie non sono per niente positive e ci stiamo preoccupando seriamente".
Infine, un pensiero ai tifosi: "Ai tifosi posso dire che abbiamo dato il massimo abbiamo sempre sudato la maglia, l'abbiamo sempre onorata. Non è stato facile giocare con questa situazione. Volevamo onorare Rimini abbiamo lottato su ogni campo e volevamo continuare a farlo. Ci spiace molto volevamo proteggere la squadra: non si può passare da una vittoria di Coppa ad una situazione del genere".
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