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Serpini: "Ternana? Distacco alto, per la vetta è tagliata fuori. Mi manca allenare"

Serpini: "Ternana? Distacco alto, per la vetta è tagliata fuori. Mi manca allenare"TMW/TuttoC.com
Cristian Serpini
Oggi alle 10:45Altre news
di Valeria Debbia

Cristian Serpini, tecnico ex Carpi e recentemente accostato alla panchina della Torres, è intervenuto come ospite di 'A Tutta C', trasmissione in onda su TMW Radio iL 61.

Mister, partiamo dall’avvio di stagione: ieri si è chiusa la dodicesima giornata. Nei tre gironi sembra delinearsi una lotta a tre per la promozione diretta. Nel girone A il Vicenza pare in fuga.

"Il Vicenza è la favorita del girone: viene da una situazione preparata per questo campionato, si è avvalsa di un direttore sportivo e un tecnico esperti in promozioni e campionati di vertice. È la più pronta. Brescia e Lecco tengono il passo, ma il Vicenza ha un leggero vantaggio e deve mantenere questo ritmo per non farsi raggiungere. I numeri non mentono: 32 punti, qualche gol fatto in più, ma Brescia e Lecco subiscono pochissimo – 6 e 7 reti. Il Lecco ha un’organizzazione di gioco importante, complimenti al mister e al direttore: filo conduttore chiaro, entusiasmo intorno, individualità forse inferiori ma compensate da idee e coesione. Li ho visti dal vivo: meritano la posizione e resteranno lì in alto".

Sempre nel girone A, il Cittadella dopo un inizio complicato ha inanellato quattro vittorie consecutive e si è riportato in zona playoff. Quanto ha pesato la retrocessione dell’anno scorso?

"La retrocessione ha lasciato strascichi, poi hanno cambiato giocatori e guida tecnica. Con il tempo Manuel Iori ha reindirizzato la squadra dove deve stare. Sarà la quarta potenza insieme ad Alcione e Inter U23: si giocheranno le posizioni dal quarto in giù. Ha trovato la quadra, è più solida: nell’ultima partita, nonostante lo svantaggio, si è riorganizzata e ha vinto".

Nel girone B situazione simile: Arezzo, Ravenna, Ascoli. L’Arezzo ha risposto con un 5-1 dopo il pareggio a Terni.

"L’Arezzo è la più attrezzata, ma Ascoli ha rosa e guida tecnica eccellenti, Ravenna ha una grande idea. Sarà lotta serrata, importante il mercato di gennaio: hanno potenzialità per rinforzarsi. Nota interessante: solitamente chi subisce meno vince, ma qui l’Ascoli – che ha preso pochissimi gol – è a 4 punti dall’Arezzo. I numeri dicono dominio aretino, ma deve fare i conti con Ravenna e Ascoli".

La Ternana può rientrare nella corsa promozione?

"Il distacco è alto: tre squadre davanti. Recuperare su tre compagini è difficile. Può superare una se ha flessione, ma per il titolo è tagliata fuori. È una grande squadra, troverà continuità e arriverà in alto, ma non vincerà il campionato".

Zone basse: Livorno in crisi, Formisano a rischio; Perugia con Tedesco ha una vittoria e un pareggio.

"Perugia e Torres devono uscire da questa situazione: hanno potenzialità. Sono valide, passano momenti difficili ma si leveranno dai bassifondi. Per il Livorno la piazza pretende tanto, giustamente. Serve ricompattarsi: allenatore giovane ma preparato. Se gli daranno fiducia può saltar fuori, ma la situazione è complicata: astio non aiuta crescita di società e squadra".

Girone C: Salernitana, Catania e Benevento hanno pareggiato, congelando la classifica alta. Questo equilibrio può favorire il ritorno di Monopoli o Cosenza?

"Il girone C è infernale: le partite sono durissime, complimenti alla Cavese che si è tirata fuori con Prosperi. Queste tre arriveranno in fondo, ma avranno vita dura ogni turno. L'equilibrio non so se farà rientrare altri: hanno qualcosina in più. L'Audace Cerignola ha una squadra importante nonostante la posizione, Siracusa con 6 punti ma gioca un calcio splendido – raccoglie meno di quanto meriti. In 10 punti le prime 10 squadre: ogni partita può stravolgere tutto".

Quando la rivedremo in panchina?

"Manca tantissimo anche a me. Spero presto. Quando si fa questo mestiere si accettano le pause: si studia, si impara, ci si fa trovare pronti. Speriamo di rivederci presto in campo".